Il 33% circa delle aree demaniali
delle coste è in concessione. Con questo dato si è concluso il
lavoro del tavolo tecnico istituito a maggio presso la
Presidenza del Consiglio per definire i criteri per determinare
la sussistenza o meno della scarsità della risorsa naturale
disponibile. La scarsità farebbe applicare la direttiva
Bolkestein alle concessioni balneari. Quella percentuale,
spiegano fonti del tavolo dopo la riunione a P. Chigi, sarebbe
il punto di partenza per avviare l’interlocuzione con la
Commissione Ue. Le associazioni dei balneari chiedono di far
proseguire il tavolo per mappare anche le coste di laghi e
fiumi.
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