(ANSA) – PECHINO, 24 MAG – “Vorrei ricordare agli Usa che non
c’è forza al mondo, compresi gli Usa, che possa fermare il
popolo cinese dal raggiungimento della completa riunificazione
nazionale. Non c’è forza al mondo, compresi gli Usa, che possa
salvare il destino delle forze dell’indipendenza di Taiwan dal
fallimento”. Lo ha detto commento del portavoce del ministero
Esteri Wang Wenbin su quanto ha detto oggi il presidente Joe
Biden secondo cui non ci sono cambi di politica su Taiwan.
“Consigliamo agli Usa di ascoltare una famosa vecchia canzone
cinese. Canta: quando arriva un amico, c’è del buon vino. Se
arriva lo sciacallo, c’è un fucile per salutarlo, ha detto il
rappresentante di Pechino, che considera Taiwan un territorio
cinese ribelle da riunificare anche con la forza, se necessario.
Ieri il presidente americano, nella conferenza stampa
congiunta con il premier nipponico Fumio Kishida, ha dichiarato
che gli Stati Uniti interverranno militarmente se la Cina
tenterà di prendere Taiwan con la forza, aggiungendo, con un
accostamento all’Ucraina, che Pechino “sta scherzando con il
fuoco” il presidente Joe Biden è stato secco e diretto,
rincarando con un accostamento all’Ucraina che Pechino “sta
scherzando con il fuoco”. A Biden era stata posta la domanda
sulla disponibilità Usa a un coinvolgimento militare contro un
tentativo di forza cinese per il controllo di Taipei, viste le
perplessità americane sull’Ucraina. “Sì. Questo è un impegno che
abbiamo preso. Siamo d’accordo con la politica della ‘Unica
Cina’”, ha risposto il presidente. Oggi Biden ha corretto un po’
il tiro, dicendo Biden ha ribadito che la politica sulla “ambiguità strategica” di Washington verso Taiwan resta
immutata. Il governo americano ha mantenuto la sua “ambiguità
strategica” sull’uso della forza militare verso attacchi cinesi
contro Taipei, adottata dopo che Washington nel 1979 trasferì il
riconoscimento diplomatico su Pechino, facendo diventare
ufficiosi i legami Usa-Taiwan. (ANSA).
Fonte Ansa.it