(ANSA) – PECHINO, 08 SET – L’Australia è riuscita a far
rientrare in patria i suoi due ultimi giornalisti accreditati in
Cina per conto di testate nazionali, quando aveva preso quota
un’indagine della polizia su questioni di sicurezza nazionale. A
Bill Birtles, corrispondente da Pechino dell’Australian
Broadcasting Corporation (Abc), e a Michael Smith, basato a
Shanghai per conto dell’Australian Financial Review (Afr), era
stato vietato di lasciare il Paese fino a quando non avessero
risposto alle domande su Cheng Lei, l’anchorwoman con passaporto
australiano della tv statale cinese Cgtn, detenuta dal 14
agosto. I due hanno cercato rifugio presso l’ambasciata a
Pechino e il consolato a Shanghai, mentre i diplomatici
australiani hanno negoziato con i funzionari cinesi la loro
partenza, secondo quanto hanno riferito le due compagnie. A
entrambi era stato detto chiaramente che erano “persone di
interesse” in merito all’indagine in corso su Cheng. In merito al loro rientro precipitoso sui timori di arresto,
il portavoce del ministero Degli Esteri cinese Zhao Lijian ha
osservato che “fino a quando i giornalisti stranieri rispettano
la legge, non hanno alcuna ragione per preoccuparsi”. (ANSA).
Fonte Ansa.it