(ANSA) – PECHINO, 29 AGO – Con il pretesto della libertà di
navigazione, “le navi da guerra americane mettono in mostra la
loro forza: non si tratta di una promessa di ‘libertà e di
apertura’, ma di una provocazione che cerca di scatenarsi sulla
libertà e di un deliberato sabotaggio della pace e della
stabilità regionale”. Così il portavoce del ministero degli
Esteri cinese Zhao Lijian, all’indomani del passaggio dei due
incrociatori americani attraverso lo Stretto di Taiwan, ha
contestato le motivazioni americane secondo cui la mossa era in
linea con la “politica della Unica Cina” ed era finalizzata “a
mantenere la pace e la stabilità nell’Indo-Pacifico”.
Zhao ha ricordato quanto già detto ieri dal portavoce del
Comando del teatro orientale, secondo cui l’Esercito popolare di
Liberazione “continuerà a monitorare l’intera operazione delle
navi da guerra americane” e che per ora “tutto è sotto
controllo”. La Cina, ha concluso il portavoce, “esorta ancora
una volta gli Usa a smettere di falsificare, svuotare e
distorcere il principio della Unica Cina, a rispettare le norme
di base delle relazioni internazionali sulla sovranità e
l’integrità territoriale di altri Paesi e a non interferire nei
loro affari interni, rispettando seriamente il principio della
Unica Cina e i tre comunicati congiunti sino-americani”.
L’invito, in altri termini, è a “non essere un piantagrane per
la pace e la stabilità attraverso lo Stretto di Taiwan”. (ANSA).
Fonte Ansa.it