(ANSA) – NEW YORK, 01 SET – TikTok ha scelto l’acquirente per
le sue attività americane. In pole position ci sarebbero la
coppia Microsoft-Walmart e Oracle, e l’operazione dovrebbe avere
un valore compreso fra i 20 e i 30 miliardi di dollari. Ma
sull’accordo, che include anche le attività neozelandesi e
australiane, pesa lo spettro delle nuove regole imposte da
Pechino sulle esportazioni di tecnologia. Norme che rischiano di
rallentare se non far naufragare un’eventuale intesa.
La stretta della Cina obbliga ByteDance, la società a cui fa
capo la popolare app, a ottenere l’autorizzazione di Pechino
prima di vendere la società. Questo si potrebbe tradurre in un
allungamento dei tempi per la cessione di TikTok, al quale va
aggiunta l’incertezza legata a una possibile opposizione cinese
all’operazione. Un’incertezza non da poco vista la tensione fra
Stati Uniti e Cina su più fronti, dagli scambi commerciali alla
nuova legge per la sicurezza nazionale imposta a Hong Kong,
passando per le nuove tecnologie.
E proprio su questo capitolo si sta consumando l’ultimo
braccio di ferro fra Washington e Pechino. Gli Usa di Donald
Trump hanno imposto alla cinese ByteDance di vendere le attività
americane di TikTok entro la metà di settembre, altrimenti la
app potrebbe essere bloccata. Ora l’ultima parola su una
cessione sta a Pechino, oggetto di forti critiche da parte del
governo americano per il coronavirus o, come lo ha varie volte
chiamato Trump, il ‘virus cinese’ o il ‘Kung Fu virus’.
“Ci sono tensioni geopolitiche fra Stati Uniti e Cina, e noi
siamo nel mezzo”, afferma Vanessa Pappas, la responsabile ad
interim di TikTok. (ANSA).
Fonte Ansa.it