(di Alessandra Magliaro) (ANSA) – ROMA, 28 FEB – America Latina dei fratelli
D’Innocenzo da marzo, Il Re di Giuseppe Gagliardi sempre a marzo
con Luca Zingaretti, Gucci di Ridley Scott con Lady Gaga e un
cast all star. E poi ancora Siccità, il nuovo film di Paolo
Virzì, Il primo giorno della mia vita di Paolo Genovese, la
serie Rai1 Un professore di Alessandro D’Alatri con Alessandro
Gassmann fino a maggio, il prossimo film top secret di Wes
Anderson e quello di Marco Bellocchio. L’elenco potrebbe andare
avanti ancora e riguarda solo le riprese a Roma. Le sale
cinematografiche italiane sono chiuse da tempo, potrebbero
riaprire il 27 marzo, i set invece sono a pieno regime, non si
sono mai fermati e sono anzi a produzione record, come conferma
all’ANSA Cristina Priarone direttore generale della Roma e Lazio
FilmCommission e presidente Ifc ossia della film commission
nazionale. Non solo i numeri delle produzione sono cresciuti
negli ultimi 12 mesi, ma anche le settimane di lavorazione.
“L’arrivo sul nostro territorio di player così grandi, come il
colosso dello streaming Netflix e poi Disney+, Prime Video e gli
altri, è diventato un motore, favorendo le produzioni originali
locali ma questo – dice la Priarone – è uno dei motivi, l’altro
è certamente l’esplosione di domanda di prodotto che con i
luoghi di spettacolo chiusi, cinema teatri sale concerti, ha
determinato una grande fame di audiovisivo da vedere a casa, una
tendenza che non si invertirà di botto”.
L’avere a disposizione le tv generaliste, quelle a pagamento e
tutte le piattaforme, ha messo il turbo al sistema che ora
accelera sulla realizzazione di prodotto. Il risultato è che
tutte le figure tecniche e artistiche del cinema e della tv sono
a lavoro.
“Non tutto è perduto se giriamo, il boom dei set è energia
vitale antidepressiva per la situazione del cinema e dello
spettacolo”- osserva la Priarone, che aggiunge: “in realtà è da
qualche anno che il lavoro delle riprese ha fatto grandi salti
di qualità con gli sgravi sulle tassazioni, i fondi regionali e
tutto il resto. Ma la cosa più importante di tutte è che stiamo
lavorando a regime di sicurezza assoluta” . (ANSA).
Fonte Ansa.it