I trattamenti per la fecondazione assistita, sospesi lo scorso marzo per l’emergenza legata al Covid-19, possono riprendere.
Lo afferma una circolare del Centro Nazionale Trapianti e del Registro PMA dell’ISS, secondo cui “si ritiene sussistano, ad oggi, le condizioni per la ripresa dei trattamenti momentaneamente sospesi e l’inizio di nuovi trattamenti, con priorità riservata alle coppie con indicazioni di urgenza per età o condizioni cliniche particolari e ai trattamenti sospesi in corso di pandemia”.
Le procedure, spiega ancora la circolare, dovrebbero riprendere gradualmente, “includendo un’attività di triage rivolta sia alle coppie che debbano iniziare o completare un trattamento, sia a tutto il personale operante nei centri PMA.
Tali attività di triage saranno finalizzate ad individuare precocemente situazioni di eventuale rischio, permettendo così di attuare le appropriate azioni di contenimento dell’infezione ove queste si rendano necessarie”.
Il via libera riguarda sia le procedure che prevedono la donazione di gameti che quelle che non la prevedono, e la circolare invita i centri a riorganizzare le procedure e i locali per garantire la sicurezza.
Fonte Salute.gov.it News