(ANSA) – ROMA, 04 MAG – “Quello di tentare una forma
espressiva dal vivo mettendo insieme più discipline, già
vagheggiata da Richard Wagner, è un percorso che ho iniziato più
di trenta anni fa, tra l’89 e il ’90. “Non è una dimostrazione
di potenza, ma di potere: di potere fare qualcosa. Un racconto
multidisciplinare per suscitare emozioni in chi guarda, perché
noi artisti siamo venditori ambulanti di suggestioni”. Claudio
Baglioni racconta così Tutti su! Buon compleanno Claudio, la
trasposizione cinematografica dei dodici live Dodici Note –
Tutti Su! che la scorsa estate sono andati in scena alle Terme
di Caracalla a Roma.
Tutti su!, prodotto da Friends & Partners insieme con Come
srl, in collaborazione con il Teatro dell’Opera di Rome e
distribuito da Medusa Film, è “un invito ad alzarsi, ritrovare
il meglio di noi stessi e riprendere in mano la nostra vita” ed
esce in sala il 15, 16 e 17 maggio, in concomitanza con il
72esimo compleanno del cantautore. “Hanno pensato di farmi un
regalo con questo titolo, io avrei preferito qualcosa di più
solido, magari un cartone di vino”, scherza Baglioni, che dice
di aver sempre “invidiato il cinema come sommatoria di varie
cose: dentro ha tutte le possibilità di far funzionare sensi e
sentimenti. Ha la capacità di condensare in un’unica espressione
tutte le altre arti”.
Il cinema però è solo il passaggio per il prossimo live: a
settembre Baglioni torna dal vivo con “aTUTTOCUORE”, 14
appuntamenti pensati a tre dimensioni spaziali (orizzontalità,
verticalità, profondità). Sei date al Centrale del Foro Italico
a Roma (21-22-23 e 28-29-30 settembre), 3 all’Arena di Verona
(5-6-7 ottobre), 3 al Velodromo Paolo Borsellino di Palermo
(12-13-14 ottobre) e 2 all’Arena della Vittoria di Bari (20-21
ottobre).
“Perché non gli stadi? Stiamo lavorando per tornarci, ma in
realtà è l’ultimo posto dover fare un concerto – spiega -. E’ un
luogo per un rito collettivo. E’ lo stadio stesso che chiama,
più del nome in cartellone a volte e dopo il covid ha
rivitalizzato il mondo dei live. Ma lì nessuno ascolta e vede
veramente bene. Ci sono tanti elementi di disturbo. Ci tornerò,
ma dando un’esperienza di fruizione ottimale per tutti”. (ANSA).
Fonte Ansa.it