Cloud gaming: come predisporre rete, router e tutto l’occorrente

Il cloud gaming è la rivoluzione in atto del mondo dei gamer ed elimina il bisogno di una specifica console. I videogiocatori di tutto il mondo possono accedere a un catalogo infinito di titoli, giocando dal proprio PC, tablet e ancora smartphone o smart TV. Un mercato appena nato e in costante crescita, con le principali aziende produttrici di console che si reinventano e lanciano nuovi servizi di videogame in streaming.

Da PlayStation Now di Sony e xCloud di Microsoft, a GeForce Now di Nvidia e Stadia di Google: il funzionamento è lo stesso. L’utente sottoscrive un abbonamento che gli consente di giocare direttamente sui server del servizio, quindi potenzialmente ovunque si trovi. Anche se non è richiesta una console, utilizzare un servizio di cloud gaming richiede almeno tre cose: una stabile e veloce connessione Internet e un ottimo router che garantisca bassa latenza e una buona larghezza di banda.

Configurare la propria connessione per poter utilizzare i servizi in streaming è quindi fondamentale per avere un’esperienza di gaming che sia fluida, senza il fastidioso buffering proprio sul momento clou del gioco, o con fastidiosi ritardi all’input del controller dovuti all’alta latenza. Ecco tutto quello che un gamer deve sapere per scegliere e configurare la sua connessione Internet in modo che sia adatta per il cloud gaming di alto livello.

Internet, come impostare la connessione

Una connessione Internet veloce e stabile è la base del cloud gaming. Per questo motivo, il consiglio è di utilizzare una connessione in fibra, meglio ancora se FTTH, e di collegare il PC al modem router tramite cavo Ethernet: una connessione cablata, infatti, è decisamente più stabile e veloce rispetto a quella Wi-Fi. I principali servizi di cloud gaming, da Google Stadia e GeForce Now di Nvidia a PlayStation Now di Sony e xCloud di Microsoft, richiedono una velocità di connessione di almeno 15 Mbps per poter ottenere una buona esperienza di gioco con videogame su uno schermo con risoluzione di 720p. Per giocare in 4K, invece, servirà una velocità di connessione di almeno 35 Mbps. Questa velocità va intesa “al dispositivo” e non al router: non ci devono essere colli di bottiglia.

Se la velocità di connessione è importante per visualizzare al meglio il video, evitando il rischio di fastidiosi buffering, un altro parametro per ottenere il massimo della user experience da tenere in considerazione è la latenza, cioè l’intervallo di tempo che intercorre tra quando viene inviato il segnale di input al sistema a quello in cui è disponibile l’output. Nel mondo gaming, avere una bassa latenza tra quando si inviano i segnali di input al controller e l’output di ciò che avviene nel videogame è molto importante: basti pensare ai più recenti sparatutto, dove l’azione è frenetica e un ritardo dovuto alla latenza può essere determinante.

Non esiste però un parametro di latenza standard per ogni provider Internet, dato che questo parametro dipende anche dal servizio di cloud gaming che viene utilizzato e dal tipo di videogame. Un gioco come The Sims 4, che di per sé è “lento”, potrebbe tollerare anche un valore di latenza considerato alto per altri videogame che richiedono reazioni di gioco più veloci, come ad esempio Fifa 21 o Star Wars Squadrons. Esiste però un valore genericamente ottimale, che si attesta su una latenza di 50 millisecondi o meno. Gli utenti potranno però verificare la latenza utilizzando gli speed test che solitamente sono offerti dai servizi di cloud gaming.

Quel che è certo è che giocando col supporto di una connessione Wi-Fi, oppure da smartphone con connessione 4G o 5G, oltre a una velocità inferiore si rischiano anche valori di latenza superiori e difficili da gestire. Il funzionamento, ancora una volta, dipenderà dal tipo di videogame e da quanto è stabile il segnale della rete mobile nel luogo in cui si trova il giocatore. La rete 5G invece promette velocità di connessione elevate di circa 50 Mbps, e anche latenza inferiore a quella del 4G, ma non è ancora ampiamente diffusa, soprattutto in Italia.

Router, come scegliere quello più adatto

cloud gamingUn buon router è necessario per sfruttare al massimo la velocità della connessione e i servizi di cloud gaming. Le caratteristiche principali da tenere in considerazione per un router destinato al gioco in streaming sono tre: connessione veloce, bassa latenza e disponibilità della larghezza di banda.

Non è facile trovare dei router che soddisfino tutte e tre le caratteristiche, o semplicemente non sempre queste informazioni sono disponibili, ma ci sono delle specifiche tecniche che, se rispettate, possono garantire la bontà dei tre parametri. I router, proprio come i PC, sono dotati di CPU e memoria RAM per gestire i dispositivi che vi sono connessi.

Un buon router che riesca a garantire stabilità e velocità di connessione per tutti i dispositivi da gestire deve avere un processore che sia almeno quad-core a 1 Ghz, ma soprattutto almeno 512 MB di RAM se i dispositivi collegati sono molti. Inoltre, bisognerà controllare le porte LAN e assicurarsi che forniscano una velocità fino a 1000 Mbps, così come scegliere quelli con uno standard Wi-Fi più recente (sul mercato ci sono già i primi router Wi-Fi 6) nel caso si opti per il cloud gaming attraverso questo tipo di connessione.

Cloud gaming e Wi-Fi: cosa devi sapere

cloud gamingLa connessione cablata via cavo Ethernet rimane sicuramente l’opzione migliore per il cloud gaming, ma se si decide di utilizzare il Wi-Fi per motivi di comodità ci sono delle condizioni da considerare. In primis, il Wi-Fi non sarà mai affidabile come una connessione LAN, per via dei segnali di interferenza. Quando si sceglie un router, bisognerà fare attenzione a cercare la sigla accanto al nome del marchio, ad esempio “AC1750” o “AC4000”.

Queste sigle indicano la velocità nominale AC del router, e nel caso di AC4000 si riferisce alle velocità combinate delle bande da 2.4 GHz e da 5 GHz. Ciò che però davvero conta è la velocità delle singole bande e non la loro combinazione. È bene quindi sapere che la banda da 2,4 GHz fornisce segnali a lungo raggio, ma a velocità inferiori, mentre la banda a 5 GHz funziona a corto raggio ma è in grado di erogare velocità più elevate.

Wi-Fi e segnale: il band steering

cloud gamingConoscere le bande di frequenza del router è importante soprattutto se si vive in una casa molto grande o in un condominio, dove la congestione delle frequenze radio usate dal Wi-Fi potrebbe essere elevata. Solitamente, i router dual band offrono due reti separate: una per la banda a 2,4 GHz e una per quella a 5 GHz. Se i dispositivi che utilizziamo non sono abbastanza “smart” da scegliere in automatico la banda migliore, potremmo avere problemi con il cloud gaming.

Il problema può essere risolto utilizzando una funzione che è chiamata band steering e consente di creare una rete utilizzando entrambe le bande, in modo che sia il router a gestire da solo il passaggio alla connessione più veloce ed efficiente. Altri router invece sono addirittura tri-band, cioè oltre alle due bande ne hanno una terza aggiuntiva, sempre a 5 GHz. La banda extra non solo consente a più dispositivi di connettersi ma permette anche una migliore gestione del traffico wireless se ci sono più persone che utilizzano Internet in casa.

Copertura del segnale Wi-Fi: come ottimizzarla

cloud gamingSe per le tue sessioni di cloud gaming scegli la connessione Wi-Fi, ci sono dei modi per ottimizzarla che tengono conto della posizione del router, delle dimensioni della casa e dei materiali di cui sono fatti i muri. Maggiori sono gli ostacoli che si frappongono tra il router e il dispositivo, peggiore sarà la copertura del segnale. La regola d’oro è sempre la stessa: non più di due stanze e non più di due muri tra il router e il dispositivo collegato. In particolare, gli inserti in alluminio, i muri in mattoni e in pietra riducono notevolmente la potenza del segnale Wi-Fi e quindi la velocità di connessione.

Una possibile soluzione potrebbe essere l’utilizzo di ripetitori Wi-Fi come i range extender, che però sono efficaci solo nei piccoli spazi. Questo tipo di estensori di connessione sono facili da configurare e da utilizzare, ma c’è un lato negativo: la stabilità del segnale non sempre è assicurata e il rischio di interrompersi nei momenti clou della sessione di gioco non è trascurabile. Altra soluzione potrebbe essere quella di utilizzare hotspot da reti mobili 4G o 5G, ma anche in questo caso in presenza di alte velocità la stabilità non è mai garantita.

Cloud Gaming, questione di priorità: il QoS

cloud gamingPer limitare i problemi di latenza e larghezza di banda, si può utilizzare una funzione del router che aumenta la velocità di un dispositivo prescelto, chiamata Quality of Service o QoS. Impostando la QoS, il dispositivo indicato in fase di configurazione avrà la priorità su tutti gli altri, ottenendo così una larghezza di banda elevata. In questo modo il cloud gaming viene sempre favorito anche se altri utilizzano Internet in casa ad altri scopi. Questo significa che l’esperienza di gioco rimarrà fluida per il gamer, mentre altre persone in casa che cercano, ad esempio, di guardare un film in streaming o scaricare un file di grandi dimensioni sperimenteranno un rallentamento della connessione. 

Le impostazioni della QoS sono diverse da router a router e per cambiarle manualmente ci vorranno più tentativi, fino a trovare la larghezza di banda desiderata. Esistono però dei router pensati proprio per i gamer, con profili QoS dedicati appositamente ai servizi di cloud gaming come ad esempio GeForce Now di Nvidia, mentre xCloud di Microsoft sostiene che non è necessario utilizzare la funzione con il suo servizio e consiglia di utilizzare la configurazione predefinita del dispositivo.

Fonte Fastweb.it

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