Clubhouse, profili privati per iscritti ucraini e russi

Clubhouse, l’app con stanze solo audio – che dopo un periodo di boom in pandemia ha perso un po’ di appeal anche per la concorrenza – ha lanciato una nuova funzione per proteggere account in territori difficoltosi, come la Russia e l’Ucraina. Stando ad un comunicato sul blog ufficiale, chiunque può decidere di rendere il proprio profilo privato, nascondendo così le informazioni pubbliche.

La novità è pensata per le persone che temono per la loro privacy ma è attivabile anche dagli altri. Un modo, per i residenti in Ucraina e in Russia, contrari alla guerra in corso, di poter esprimere opinioni nelle chat room senza paura di poter essere perseguitati. A inizio marzo, la stanza “Decoding Live Russian Radio” aveva cominciato a trasmettere le comunicazioni non crittografate dei militari russi in Ucraina, destando così le preoccupazioni del governo di Mosca. Clubhouse rimane una delle poche società tecnologiche occidentali che non ha limitato i servizi per gli utenti in Russia. Questo permette ai dissidenti di utilizzare l’app per comunicare via audio, anche in modalità privata, ossia senza rendere pubbliche le sessioni.

Prima della novità odierna, le informazioni degli iscritti, comprese le generalità inserite e le stanze audio seguite, erano visibili a tutti. Una volta reso il proprio profilo “protetto”, i nuovi follower dovranno chiedere un’autorizzazione per accedere alle informazioni dell’utente, in maniera simile a quanto accade con gli account privati di Twitter e Instagram. Come reso noto dalla stessa azienda, dallo scoppio della guerra sono nate centinaia di stanze per consentire agli ucraini, sia dentro che fuori il Paese, di raccontare la loro esperienza con l’invasione russa. Una delle chat promosse da Clubhouse, chiamata “Ukrainian House”, coinvolge una media di 10.000 utenti a sessione.
   

Fonte Ansa.it

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