Bullizzati a scuola e sui social
perché figli di agenti della polizia di Stato, da lunedì hanno
smesso di andare in classe. Lo riferisce la sigla Coisp,
Coordinamento per l’indipendenza sindacale delle Forze di
polizia, a cui risultano finora 12 casi di studenti additati
come “figlio dello sbirro” o “figlio di manganellatori”. “I
colleghi ci segnalano una dozzina di casi in superiori di
Firenze, Pisa e altre città, due anche in medie inferiori e non
escludiamo altri casi. La maggioranza di loro non se la sente di
tornare in classe”, dice il segretario generale Coisp Domenico
Pianese dopo quanto ha riportato Il Giornale.
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Fonte Ansa.it