Dalla Puglia alla Liguria, le mimose,
simbolo della festa della donna dell’8 marzo, sono già in fiore
con oltre un mese di anticipo per effetto dell’arrivo
dell’anticiclone in pieno inverno che fa splendere il sole ed
alzare le temperature. È quanto emerge dal monitoraggio della
Coldiretti sugli effetti di una primavera anticipata provocata
dall’anticiclone nordafricano con temperature fino a 20 gradi.
“Le alte temperature – sottolinea la Coldiretti – mandano la
natura in tilt e favoriscono in tutte le piante il risveglio
anticipato anche con fioriture fuori stagione e il pericolo di
esporre le coltivazioni ai danni di un prevedibile, successivo,
forte abbassamento delle temperature con la conseguente perdita
dei raccolti”. Con il caldo fuori stagione il pericolo è
rappresentato anche dalle popolazioni di insetti dannosi per le
colture che sopravvivono per attaccare successivamente i
raccolti nella prossima primavera.
L’inverno mite, senza pioggia, ha fatto registrare fino ad
ora una temperatura superiore di quasi due gradi oltre la media
storica (+1,87°), secondo l’analisi della Coldiretti sulla base
dei dati Isac Cnr relativi al mese di dicembre. A preoccupare,
sottolinea Coldiretti, è anche la siccità per la scarsità di
neve in diversi settori dell’arco alpino e su gran parte della
dorsale appenninica e una situazione di stress idrico che cresce
ma mano che si scende verso Sud con apice nelle isole, “che non
è certo normale nel mese di gennaio”. Gli invasi della Sicilia a
gennaio 2024 sono inferiori di ben 63 milioni di metri cubi
(-13%) rispetto all’anno precedente secondo le analisi
Coldiretti sui dati del Dipartimento Regionale dell’Autorità di
Bacino del Distretto Idrografico Sicilia. “Per la scarsità di
pioggia – precisa la Coldiretti – c’è carenza di fieno nei
pascoli e difficoltà allo sviluppo ortaggi ma sono segnalate
difficoltà per le arance o le insalate”.
La classifica degli anni più roventi da oltre due secoli si
concentra nell’ultimo decennio e comprende, dopo il 2023, il
2022 il 2018 il 2015 il 2014 il 2019 e il 2020, ricorda
Coldiretti. I danni provocati da maltempo e siccità hanno
superato in agricoltura i 6 miliardi di euro lo scorso anno.
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Fonte Ansa.it