Come creare il tuo Chat GPT personalizzato

L’avvento dell’IA generativa è stato dirompente grazie al rilascio di ChatGPT, il popolare chatbot di OpenAI basato su Intelligenza Artificiale (AI). Dalla data della sua pubblicazione, nel novembre 2023, il mondo è cambiato, perché strumenti come questo stanno trasformando molti aspetti della nostra vita quotidiana, dalla gestione delle attività lavorative alla comunicazione interpersonale. “Ma se tutti sanno come accedere a ChatGPT e chiedere informazioni di ogni tipo usando il linguaggio naturale, molti non sanno che una delle innovazioni più significative in questo campo è rappresentata dal fatto che basandosi sulla potente architettura GPT (che sta per Generative Pre-trained Transformer, ndr.), ognuno può creare dei MyGPT, ovvero chatbot personalizzati”, spiega Paolo Brera, direttore esecutivo di disruptiveS, una startup di consulenza milanese che aiuta a creare questi e altri strumenti per le Piccole e Medie Imprese (PMI). “Basta pagare l’accesso alla versione premium di OpenAI per iniziare a mettere le mani su questo strumento e creare il proprio chatbot”.

Questi strumenti sono ormai disponibili a migliaia e per le più svariate funzioni sullo store ufficiale di OpenAI: possono essere pubblici, cioè aperti a tutti, oppure essere mantenuti privati/condivisi solo con altre persone, a seconda delle proprie esigenze e necessità. L’obiettivo è che migliorino l’efficienza operativa quotidiana nel mondo del lavoro (e non solo) offrendo anche un’interazione più umana e intuitiva grazie ai cosiddetti “prompt”, comandi espressi in linguaggio naturale, che come vedremo facilitano anche la creazione di nuovi chatbot. 

Cosa Sono i MyGPT? “I MyGPT sono veri e propri agenti poliglotti in forma di chatbot”, spiega Brera. “Al loro interno è possibile inglobare delle fonti di dati che possono essere documenti pdf, word, excel e simili, che servono a fornire allo strumento di AI una conoscenza specifica a cui attingere sulla base della cosiddetta tecnologia RAG (Retrieval-Augmented Generation, ndr.)”. In pratica se esiste una conoscenza generale basata su LLM (Large Language Model), modelli simili su cui sono addestrate tutte le AI generative conversazionali, in alcuni casi è utile aggiungere un ulteriore, specifico strato di dati, che permette al chatbot di avere conoscenze per rispondere a domande su argomenti specifici. 

Come Creare un MyGPT. Mentre l’accesso ai MyGPT è possibile a chiunque abbia un account ChatGPT anche gratuito, per costruirne uno bisogna possedere una sottoscrizione a pagamento. “La cosa più importante”, sottolinea Brera “è avere chiari in mente gli obiettivi e le funzioni che si desidera attivare per il proprio chatbot.

A questo punto è possibile passare alla vera e propria impostazione del chatbot, iniziando dall’immagine profilo e dalla descrizione, che si ottiene interamente usando comandi di testo in linguaggio naturale (i cosiddetti prompt, ndr.).

Successivamente si passa a due degli aspetti più importanti, ovvero le istruzioni e il knowledge. Le istruzioni sono una serie di informazioni, fornite al MyGPT tramite prompt, che ne definiscono caratteristiche come tono e stile del linguaggio usato, ruolo e competenze, uso di certi termini specifici, argomenti da trattare o da evitare; qui il limite è solo la fantasia di chi crea il chatbot, in relazione ai suoi obiettivi finali. Il knowledge, ovvero la conoscenza sulla base della quale il chatbot risponderà alle domande, si basa su file dati in vari formati o su qualsivoglia contenuto in grado di specializzare il MyGPT su un argomento specifico”. Se ad esempio si caricano tutte le ricette della propria nonna o di un corposo libro di cucina, si potrà ottenere un chatbot in grado di dare consigli ai fornelli, e anche creare nuove ricette fusion; viceversa se si vuole avere un chatbot esperto sulla storia della nostra squadra di calcio preferita, gli si potranno fornire statistiche e articoli che la riguardano. Lo stesso esempio si può applicare allo scibile umano: se siamo giornalisti e carichiamo tutti i nostri articoli precedenti, il chatbot sarà in grado di apprendere e scrivere ad esempio un articolo su un nuovo argomento utilizzando il nostro stile.

Tra i MyGPT disponibili si possono già trovare strumenti come Scholar GPT in cui ogni studente di qualsiasi livello e facoltà può avvalersi di oltre 200 milioni di ricerche provenienti da fonti di primo livello come Google Scholar e PubMed. In questo caso è sufficiente porre quesiti per scavare nell’immenso bagaglio di conoscenze ed effettuare ricerche, ottenere soluzioni ed analisi a problemi di natura scientifica, riassumere testi e quant’altro. “I più esperti poi”, dice Brera “saranno in grado di collegare tramite API (interfacce di programmazione dell’applicazione, ndr) i propri MyGPT a fonti esterne come siti web che, essendo in costante aggiornamento, possono arricchire il chatbot con ulteriori conoscenze e renderlo ancora più efficace. A questo punto il proprio chatbot personalizzato, come un assistente, è pronto a dare una svolta in termini di efficienza e velocità ai compiti quotidiani”. 

Esempi di Utilizzo dei MyGPT. I MyGPT possono essere utilizzati in una vasta gamma di settori e chi li utilizza beneficia delle loro capacità uniche.

Lo stesso Store di ChatGPT è suddiviso in una serie di macro categorie: Scrittura, Produttività, Ricerca e analisi, Programmazione, Istruzione, Stile di vita. Alcuni di questi strumenti sono stati prodotti dalla stessa OpenAI, ma la stragrande maggioranza sono il frutto del lavoro della community che li ha resi pubblici e utilizzabili da chiunque. Ogni utente può votare il chatbot con un voto da 1 a 5 stelle e così chi entra per la prima volta può orientarsi tra migliaia di proposte, indirizzandosi verso i chatbot con la votazione più alta, che si presumono più efficaci. “È importante rilevare che la maggior parte dei chatbot sono presentati con descrizioni e titoli in inglese, ma ChatGPT è in grado di conversare in una dozzina di lingue, quindi è sufficiente chiedere al chatbot di interagire in lingua italiana è avremo risolto ogni problema di comprensione”, dice Brera, che anche grazie al certificato ottenuto dal MIT di Boston in Data Science e Machine Learning, ha creato Your Meta Ads Strategist, un MyGPT che, “fornisce supporto in diversi ambiti che riguardano la gestione di campagne pubblicitarie su Facebook e Instagram, e si comporta come un vero e proprio assistente in grado di rispondere ad ogni quesito e problematica”. 

Fonte Focus.it

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