Come creare un blog personale

Nonostante molti ne prevedano, da tempo, la fine più o meno immediata, i blog sono ancora vivi e vegeti. Anzi, il numero di utenti che decide di aprire un diario personale sul web sembra crescere di anno in anno.

Tumblr, piattaforma di pubblicazione di proprietà di Yahoo!, conta oltre 495 milioni di account. WordPress, il CMS più conosciuto e usato al mondo, ha fatto registrare oltre 60 milioni di utenti. Insomma, il blogging è tutt’altro che avviato sul viale del tramonto.

Perché aprire un blog? I motivi che spingono gli utenti, ovviamente, sono molteplici. Alcuni, ad esempio, partono sin da subito con l’idea di creare un blog personale: uno spazio nel quale condividere gioie, dolori e aspirazioni della propria vita. 

Altri, invece, possono essere spinti da una passione specifica e dalla voglia di mostrare le proprie conoscenze agli altri internauti. C’è chi studia come aprire un blog perché vuole parlare di tecnologia, così come c’è chi predilige la cucina. E, ancora, c’è chi si occupa più o meno professionalmente di trucco, di cucito, persino di “fai da te”.

Come creare blog? Semplice, si parte prima di tutto dalla scelta del CMS. Da questa decisione, infatti, dipenderà gran parte della fortuna e del successo del blog. Maggiori sono le funzionalità, soprattutto lato SEO, della piattaforma prescelta, maggiori saranno le possibilità di posizionarsi in alto nella SERP di Google. 

Imparare a conoscere i CMS e le piattaforme è la prima cosa da fare quando si decide di imparare come creare un blog. Si consideri inoltre che certe piattaforme permettono persino di creare un blog gratis: un sito che comunque sarà funzionale e esteticamente ineccepibile.

Come aprire blog, i concetti base

Per riuscire a creare un blog di successo bisogna innanzitutto padroneggiare una serie di nozioni tecniche, che si riveleranno necessarie per prendere tante decisioni diverse, tutte ugualmente importanti.

La prima decisione importante riguarda la scelta dell’hosting: il servizio che consente di ottenere uno spazio su di un server web, sul quale ospitare il proprio blog o sito web. Il verbo inglese “to host” infatti vuol dire proprio “ospitare”. 

Le piattaforme per il blogging esistenti si dividono, sostanzialmente, in due categorie: quelle con hosting e quelle senza hosting. Nel primo caso la piattaforma è subito fruibile e si può rapidamente creare un blog personale.

Nel secondo caso, invece, si deve scaricare il CMS sul proprio computer. Si deve scegliere un servizio di hosting online e poi si deve installare il software all’interno dello spazio web acquistato. 

Per i novizi, insomma, è più facile percorrere la prima strada, mentre gli utenti avanzati possono optare per la seconda strada e vedersi assicurata una maggiore libertà di configurazione.

La seconda scelta di importanza vitale quando si cerca di creare un blog di successo riguarda il nome del sito

Se si sceglie un CMS con hosting, allora si avrà a disposizione un dominio di terzo livello del tipo nomesito.wordpress.org. Nel caso si scegliesse una piattaforma blogging senza host, invece, si potrà acquistare un dominio scegliendo il nome che si preferisce: ad esempio www.nomesito.it o www.nomesito.com.

Infine, per imparare come aprire un blog, bisogna tenere conto del fatto che alcuni CMS basano il loro funzionamento su tabelle database. Queste ultime garantiscono “l’ordine” tra i propri post e consentono una gestione avanzata dell’intero blog. 

Altre piattaforme per blogging, invece, non hanno alcun database e sono basate su file di testo ospitati su un server web. Questa seconda tipologia di CMS, detta flat-file, è tendenzialmente più semplice da gestire, ma anche da “spostare”, nel caso si decida di cambiare host.

Le migliori piattaforme per blogging

persona che scrive sulla tastiera del computer

Valutati i pro e i contro delle varie opzioni disponibili, si può passare alla scelta del CMS tra i vari a disposizione online. 

Il primo nome che viene in mente in tal senso è sicuramente quello di WordPress. Una piattaforma che offre servizi freemium e che, quindi, permette di creare un blog gratis. 

Detto questo, WordPress offre anche tantissimi plugin: programmi pensati per migliorare la qualità del sito da diversi punti di vista. Alcuni plugin sono totalmente gratuiti, altri invece prevedono un costo per il download.

Una valida alternativa a WordPress è Squarespace, specie se si parla di come aprire un blog. La piattaforma infatti è perfetta per tutti coloro che non hanno nessuna esperienza nel mondo del coding e permette di creare un blog personale dalla grafica accattivante. 

Anche Tumblr è una piattaforma molto utilizzata, soprattutto dai giovani. Tumblr è infatti il “luogo” ideale per diffondere contenuti originali e per interagire con gli altri utenti della community

Tumblr è davvero molto semplice da utilizzare, anche per coloro che non hanno nessuna esperienza nel settore. Un altro aspetto degno di menzione è che Tumblr permette di creare un blog gratis: in questo caso però gli utenti devono ospitare all’interno delle proprie pagine personali della pubblicità.

Medium è un’ulteriore piattaforma che consente di creare un blog di successo ed è molto utilizzata da giornalisti, studiosi ed esperti dei vari settori scientifici. Tecnicamente parlando, gli utenti di Medium non possono creare un blog personale, ma possono comunque gestire una propria pagina all’interno del sito. 

WordPress è il CMS più utilizzato al mondo, ma anche Squarespace, Tumblr, Medium e Kirby permettono di creare un blog personale. 

La grafica di Medium è molto semplice, ma allo stesso tempo coinvolgente. I blogger hanno la possibilità di scegliere tra diverse funzioni per pubblicare i propri pensieri, utilizzando stili di scrittura diversi. 

Questa breve lista di piattaforme pensate per chi non sa come creare un blog si chiude con Kirby: una piattaforma davvero unica nel suo genere. Kirky infatti utilizza un flat-file CMS, costruito utilizzando il linguaggio PHP e offre tantissime possibilità per personalizzare il proprio blog. 

Per utilizzare Kirby agevolmente, è consigliabile conoscere quantomeno le basi del linguaggio PHP e aver già programmato in passato. Per la produzione di contenuti su Kirby, è possibile avvalersi di diversi plugin sviluppati da terze parti, che permettono di costruire pagine ben strutturate e facilmente leggibili.

Per saperne di più: Come creare un sito web

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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