Per primi avevano intuito le potenzialità dello streaming in diretta, ma non potendo contare su una propria base di utenti, ha dovuto cedere il passo ad avversari più attrezzati come Twitter e Facebook. Eppure a inizio 2015 il futuro di Merkaat sembrava più brillante che mai: l’app per le dirette streaming “autoprodotte” aveva conquistato immediatamente centinaia di migliaia di fan e utenti in giro per il mondo, diventando immediatamente un fenomeno virale. Allo stesso tempo, però, ha mostrato a tutti le potenzialità de settore e spinto Twitter (tramite Periscope) e Facebook che il format dello streaming da cellulare poteva funzionare sul serio.Passano poco più di 18 mesi e il panorama è completamente cambiato, tanto che Merkaat è costretta a chiudere definitivamente i battenti. Poco male, però: per ammissione dei suoi creatori, l’app non ha mai raggiunto gli obiettivi che si erano prefissi e per diversi mesi hanno preferito portare avanti lo sviluppo di una nuova app piuttosto che aggiungere nuove funzionalità a Merkaat.Così, in concomitanza con il ritiro da App Store e Google Play Store dell’app per lo streaming in diretta, il team di sviluppo capitanato da Ben Rubin ha rilasciato Houseparty, applicazione per videochiamate che sbarca sui vari store digitali tra fine settembre e inizio ottobre 2016. L’obiettivo è quello di collegare in maniera più naturale gli utenti, anche se molto distanti, ma non sarà un compito semplice. Il settore dei servizi e app per videochiamate è già piuttosto affollato, con Skype, Apple FaceTime e Google Duo già presenti a contendersi milioni e milioni di utenti.Che cos’è HousePartyHouseparty è, in buona sostanza, un servizio di videochat di gruppo che permette di fare videochiamate fino a otto persone contemporaneamente. Può essere considerato un “social network sincrono”: la comunicazione tra gli utenti di una stessa “stanza” avviene in tempo reale, anche se è possibile usare Houseparty come una normale chat testuale di gruppo, al pari di WhatsApp o altri servizi simili.Oggi Houseparty è disponibile per Android, iOS, macOS e Chrome (sotto forma di estensione). L’infrastruttura tecnica è quella mutuata da Merkaat e quindi Houseparty nasce multipiattaforma. E questo è uno dei suoi segreti, insieme alla immediatezza e alla semplicità di utilizzo. Ciò ha permesso ad Houseparty di conquistare in breve tempo milioni di giovani, anche se oggi si sta rivelando una piattaforma di comunicazione apprezzata da tutte le generazioni. L’interfaccia a molti ricorda quella di Snapchat e c’è la possibilità di utilizzare emoji nel corso delle videochiamate gratis.Come funziona HousePartyAlla base del successo inatteso dell’app c’è, come già detto, un’interfaccia utente estremamente intuitiva che facilita la vita anche a chi ha poca dimestichezza con le “cose” informatiche. Dopo aver scaricato e installato Houseparty sul proprio iPhone o smartphone Android, si potrà iniziare a fare videochiamate gratis nel giro di pochi istanti.Prima di tutto, sarà necessario procedere con la creazione di un profilo (indirizzo di posta elettronica, nome utente e password) e il successivo inserimento del numero di telefono. Questo passaggio è di grande importanza: il numero di telefono serve, infatti, a verificare la reale identità dell’utente e come modalità alternativa per l’aggiunta di amici.Per fare videochiamata con Houseparty, infatti, si potranno aggiungere amici tramite nome utente o numero di telefono cellulare: in questo modo riuscire ad avviare la chiamata video sarà semplice e immediato. Per scambiare quattro chiacchiere con i propri amici sarà necessario creare una room (“stanza” in italiano) e invitarli: in ogni stanza possono esserci un massimo di otto utenti, ma non c’è limite al numero di chat cui si può prender parte. Per passare da una videochiamata all’altra sarà sufficiente scorrere con il dito da un lato all’altro dello schermo sino a che non si trova la room che si stava cercando.Giocare insieme durante una videochat su HousepartyA gennaio 2019 Houseparty ha introdotto la possibilità di condividere lo schermo durante le sessioni di gaming. Il primo titolo che era possibile “condividere” tramite Houseparty è stato Heads Up!, ma ben presto si sono aggiunti anche altri giochi, come Trivia e Chips and Guac. Recentemente è arrivata una ulteriore e ben più forte sterzata nella stessa direzione: a metà 2019 Epic Games, software house che ha creato lo storico Unreal Engine e ha sviluppato il fortunatissimo Fortnite, ha comprato Houseparty per una cifra che non è stata resa nota.Le due piattaforme, quella di Houseparty e quella di Epic Games restano al momento formalmente separate: i profili Houseparty non sono stati toccati, né sono cambiate in modo sostanziale le funzionalità di questa videochat di gruppo. Gli “amici” su Houseparty rimangono e i dati dei profili Houseparty ufficialmente non vengono condivisi con Epic Games. Quello che è molto probabile, al momento, è che Epic Games abbia comprato Houseparty soprattutto per comprare la sua tecnologia, da implementare poi nelle chat dei suoi videogiochi. Non è affatto da escludere, però, una futura maggiore integrazione tra Houseparty, il gaming e i titoli di Epic Games. 18 marzo 2020
Fonte Fastweb.it