Come realizzare foto perfette: alcuni trucchi

Fare una foto perfetta non è questione di fortuna. Ci vuole ispirazione, creatività, un occhio attento ai dettagli e pronto a cogliere il bello che c’è intorno, un po’ di esperienza e un pizzico di furbizia. Ci sono, infatti, alcuni trucchi che possono aiutare anche coloro che si stanno approcciando alla fotografia digitale per la prime volte.

Non bisogna essere necessariamente fotografi professionisti per riuscire a fare un buon lavoro. Individuando gli elementi da regolare, imparando a capire come gestire la luce e modificando la foto con software di fotoritocco più o meno sofisticati tutti possono ottenere grandi soddisfazioni utilizzando uno smartphone di buona qualità o una vera e propria macchina fotografia.

Ci sono poi delle regole che, se seguite, consentono di rendere lo scatto meno banale e più attrattivo per gli occhi dell’osservatore. Tra questi vi è la regola dei terzi che, se seguita, garantisce inquadrature suggestive e originali. 

Prima di tutto, la foto

Innanzitutto, bisogna porre attenzione sulla foto. I programmi di fotoritocco sono in grado di migliorare l’immagine, ma non possono fare molto se questa è di scarsa qualità. È bene, quindi, imparare innanzitutto a regolare e gestire tutti i parametri della macchina fotografica o dello smartphone. 

Tra questi vi è il valore ISO, che indica la sensibilità del sensore alla luce. Più è elevato, più sarà possibile ottenere un’illuminazione maggiore anche dagli ambienti più scuri.

Un parametro più basso, invece, è perfetto nelle situazioni in cui la visibilità è ottimale. 

L’ISO è uno dei parametri da gestire con attenzione. Se consente, infatti, di ottenere buoni risultati anche in condizioni difficili, ad esempio di notte, ha anche delle conseguenze negative sull’immagine. Più è elevato, più c’è il rischio di ottenere un’immagine sfocata o con dei difetti.

Anche l’esposizione e l’apertura focale dell’obiettivodevono essere impostati correttamente. Se si dovesse scattare una foto troppo sovraesposta o con un bilanciamento del bianco totalmente errato, anche Photoshop potrebbe fare ben poco.

Nel caso in cui si voglia postare una foto su Instagram è consigliabile affidarsi all’applicazione fotografica del dispositivo mobile. A differenza dell’omologa funzione della piattaforma social, infatti, l’app fotografica mette a disposizione dell’utente un set più ampio di strumenti di controllo e personalizzazione. Inoltre, consente di scattare immagini con una migliore risoluzione. Una volta scelta la foto migliore, si potrà applicare il filtro preferito e personalizzare l’immagine all’interno dell’app.

La regola dei terzi

regola dei terzi

Un altro consiglio da seguire per realizzare delle foto belle è quello di seguire è la cosiddetta regola dei terzi. Si tratta di un piccolo trucco applicato non solo dagli esperti, ma anche dagli amatori più attenti e preparati. 

La regola dei terzi consiste nel dividere idealmente l’inquadratura con due linee verticali e due orizzontali equidistanti dai bordi, formando nove riquadri di uguali dimensioni.

L’intersezione delle linee indicherà i punti di forza, ovvero la posizione in cui va posto il soggetto della fotografia.

Utilizzando questa regola si potranno ottenere delle foto più dinamiche, ma al contempo armoniche. È applicabile ad ogni formato e, i recenti dispositivi mobili, ne facilitano l’utilizzo, mettendo a disposizione del fotografo la funzione griglia che mostra automaticamente la divisione dell’inquadratura.

Photoshop e i suoi fratelli

Photoshop

Il programma di Adobe è certamente il software di fotoritocco più conosciuto e utilizzato al mondo, ma non è l’unico. Se si è soliti utilizzare il computer per ritoccare le immagini ed eliminare così piccoli e grossi difetti si può provare a utilizzare The GIMP o Photopea, entrambi software di fotoritocco gratis e open source, Pixlr, editor di immagini funzionante anche nel web, e Canva, piattaforma dalle molte funzionalità che permette di intervenire sull’immagine con funzioni semplici e intuitive.

Se, invece, si utilizza lo smartphone a mo’ di fotocamera digitale si può utilizzare Photoshop Express, l’app appositamente ideata da Adobe per dispositivi mobili. Consente di ritagliare l’immagine, regolare alcuni valori chiave e applicare interessanti filtri.

Attenzione ai filtri

fotografie

Instagram ha dato il là alla tendenza, ma i filtri fotografici sono ormai onnipresenti, tanto su piattaforma mobile quanto su programmi di fotoritocco per computer.

Capire i motivi dietro un tale successo è semplice: ai fotografi digitali è sufficiente toccare (o cliccare) su un pulsante per applicare una lunga serie di modifiche alla foto per renderla più bella.

I filtri, dunque, permettono di risparmiare molto tempo facendo saltare a piè pari la fase di postproduzione e fotoritocco.

Non sempre, però, i filtri ottengono i risultati sperati. Se, ad esempio, si ha tra le mani lo scatto di un panorama i principi del fotoritocco impongono (o meglio, imporrebbero) di non applicare nessuno dei filtri a disposizione, ma di lavorare direttamente sui valori “principali” dell’immagine

Per rendere la foto più bella, ad esempio, si può cercare di valorizzarne i colori aumentando luminosità e saturazione: in questo modo la composizione fotografica sembrerà più “viva” e attirerà maggiormente l’attenzione di chi la guarda.

Selfie mon amour

selfie

Se, invece, si utilizza lo smartphone soprattutto per scattare selfie, allora sono altri i trucchi da seguire per il fotoritocco e realizzare così primi piani perfetti. Diversi gli strumenti a disposizione su Google Play Store e App Store per ritoccare le imperfezioni del viso: FaceTune è tra le più apprezzate.

Fotoritocco con “tatto”

donna fa una foto

Può capitare che, mentre si è intenti a modificare e ritoccare una foto, ci si lasci prendere troppo la mano e si finisca con il peggiorarla anziché renderla più bella.

Per evitare di buttare all’aria decine e decine di minuti di lavoro con i vari Photoshop, The GIMP e altri programmi di fotoritocco è consigliabile utilizzare i livelli e modificare manualmente le varie impostazioni.

Anche se l’autoritocco è una delle funzioni più comode e immediate dei programmi di fotoritocco, può succedere che la foto risulti più bella lasciando “intatte” alcune impostazioni come la luminosità o il bilanciamento del bianco. Sfruttando la funzionalità dei livelli, si sarà in grado di ritoccare solo alcuni aspetti della composizione fotografica, lasciandone immutati altri.

Non va poi dimenticato uno degli strumenti più sottovalutati dei programmi di fotoritocco: il ritaglio. Spesso una foto risulta brutta perché poco armonica o perché “composta” male. Ritagliandola, invece, si sarà in grado di focalizzare l’attenzione di chi la guarda su un particolare, rendendola bella senza dover modificare le altre impostazioni.

Per saperne di più: Fotografia digitale, come fare belle foto

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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