Prima c’è una conversazione, ci si segue reciprocamente o ci si diverte a tenere traccia del quotidiano altrui; poi, improvvisamente, non c’è più alcun segno di vita: cosa è successo? Quasi tutti i social network danno la possibilità di bloccare o disattivare un utente, anche alla luce delle legislazioni che richiedono un pacchetto di azioni più completo in tutela della normativa sulla privacy. Che si tratti di Facebook, Snapchat, Instagram, Twitter o TikTok, le alternative per attivare la procedura richiede pochi click (o tap) sulla piattaforma ufficiale o via browser del computer. Come fare per sapere se si è stati bloccati? Scopriamolo insieme.
A differenza dei competitor, funzionalità parzialmente ricalcata da Instagram, Facebook tende a nascondere i contenuti degli utenti con un pubblico ridotto o spesso protagonisti di condivisioni più polemiche, individuandoli con un algoritmo studiato per offrire la precedenza a coloro più attivi e maggiormente seguiti, per un clima più sano e spensierato.
Come scoprire se sono stato bloccato su Facebook? È presto detto: bisogna individuare l’utente tramite il campo apposito, dopo la fase di login.
Se nell’elenco il nominativo con tanto di foto non appare, lo stesso avrà detto basta e provveduto al blocco. Un ragionamento simile si può compiere su Messenger, accedendo alla finestra e cercando di inviare un DM. Se, scrivendolo nel box, minifoto e nome dovessero farsi vivi autonomamente, significherà essere ancora amici sulla piattaforma; se, al contrario, la piattaforma non restituisse informazioni sull’“indiziato speciale” , probabilmente abbiamo ricevuto il blocco.
Non parliamo, poi, della propria lista contatti: se il nominativo non compare raggiunta la fine, significa che si è stati bloccati. È importante porre attenzione ad eventuali errori di battitura dovuti alla velocità. Sarebbe infatti inutile tentare di ritrovare qualcuno con un indirizzo sbagliato, anche perché di si riceverebbe esclusivamente un’informazione inesatta per le mani.
Snapchat
È uno dei social che impazza di più tra i giovani, grazie alla marea di effetti disponibili e la messaggistica privata. Se all’improvviso l’interlocutore scomparisse, il dubbio sorgerebbe spontaneo. Come sapere se mi ha bloccato su Snapchat? Vediamolo subito. La prima analisi che si può effettuare è quella degli scambi recenti. Ovviamente, il consiglio è utile se con lo user in questione c’è già stata un’interazione di questo tipo, altrimenti si può passare direttamente alla metodologia successiva. Per farlo, si accede a Snapchat e si apre il tab delle conversazioni, con l’iconcina a forma di fumetto a sinistra del tasto della fotocamera. Se il nome non apparisse nonostante la chat recente, ciò potrebbe rivelarsi di un valido indizio.
Per avere la certezza, bisogna eseguire un nuovo controllo. È piuttosto veloce: si tratta di avviare una search attraverso il box dedicato, nell’interfaccia dello username o del nome vero della persona.
Se il blocco è in essere, non comparirà nei risultati della ricerca. Se, poi, l’utente fosse stato solamente “cancellato“ dalla lista amici, il nome di chi ci segue apparirebbe nell’elenco. La stessa verifica può essere effettuata via device mobile o con il browser anonimizzato.
Come sapere se mi ha bloccato su Instagram? È semplice scoprirlo. Seppure non sia affidabile al 100%, l’assenza dalla timeline e un’attività recente azzerata sono un ottimo indicatore. Se il segno lasciato è positivo, si può convalidare l’ultimo risultato con l’altro strettamente legato alla ricerca. Un ulteriore tentativo è di cercare il profilo con il tool apposito. Se nulla compare, significa o la presenza del blocco o la disattivazione dello stesso.
Invece, se si cerca di accedere a un profilo con il collegamento presente nello username dei commenti o via messaggio privato e si dovesse visualizzare una schermata con accesso ristretto, non disponibile o senza post, possiamo confermare di essere stati bloccati.
Il medesimo metodo di ricerca può essere sfruttato via browser, da computer desktop o portatile. Prima si lancia il sito web ufficiale di Instagram, ovvero www.instagram.com/username, sostituendo all’ultima parte del link con la user. Se il profilo appare come inesistente, ci ha bloccato. Se la pagina funziona e noi proviamo a seguirlo premendo il pulsante blu “Segui”, in caso di block non sarà possibile procedere con l’operazione.
Al pari di quanto accade per gli altri, neanche Twitter fornisce strumenti automatici per risolvere tale quesito. Come sapere se mi hanno bloccato su Twitter? Capiamolo una volta per tutte, poiché è davvero molto facile. Apriamo la homepage di Twitter sul browser o avviamo l’applicazione sul telefono; all’interno della barra di ricerca, inseriamo quello che vogliamo ricercare. Se, avviato il riscontro, il sito dovesse restituire la dicitura “Sei stato bloccato. Non puoi vedere né seguire i Tweet di #nome_utente”, vuol dire che si è vittima della decisione di chi lo gestisce. Oltre i tweet, poi, viene interdetto l’utilizzo dell’altro servizio di comunicazione: i messaggi diretti.
TikTok
Se un iscritto ci blocca su TikTok, di fatto non potremo comunicare con lui. Ma come sapere se mi hanno bloccato su TikTok? Ecco: i metodi principali sono tre: il primo prevede di controllare se il nominativo è nelle liste dei nostri follower. Se, nella lista non dovesse apparire, l’account potrebbe essere chiuso o disattivato. Il secondo modo è verificare con un vecchio post sul quale andrà ricercata una nostra orma. Per primo, si tappa sull’icona notifiche accanto al tasto home, poi si può scrollare fino a raggiungere un commento o una mention sotto il video. Se, tappando, la clip non fosse visualizzabile, l’utente ha dato un taglio all’interazione con noi. Ultima, invece è la ricerca tramite il tab Discover. Se, inserendo lo user non compare, allora si alza la terza bandierina rossa e ci si accerta del block.
Fonte Fastweb.it