(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Nel complesso del 2021, l’export
risulta in forte espansione (+18,2%) e sale a livelli superiori
a quelli del 2019 mentre l’import è aumentato del 24,7%. Lo
comunica l’Istat diffondendo i dati sul commercio estero e i
prezzi all’import. Questi ultimi nella media
dell’anno scorso, hanno visto una crescita del 9,0%, la più
alta dal 2005, ossia da quando è disponibile la serie storica
dell’indice; al netto dell’energia, i prezzi crescono in media
d’anno del 4,7%.
A dicembre scorso, aggiunge l’Istituto di statistica, si
stima una flessione congiunturale per le esportazioni (-1,1%) e
un aumento per le importazioni (+7,5%). Nell’ultimo trimestre
del 2021, rispetto al precedente, l’export cresce del 2,4%,
l’import del 7,5%.
Tra i settori che hanno contribuito maggiormente all’aumento
tendenziale dell’export nel 2021 ci sono prodotti petroliferi
raffinati (+82,2%) mentre sono state in calo le vendite di
autoveicoli (-1,5%). Le esportazioni italiane sono state rivolte
soprattutto verso Stati Uniti (+32,5%), Germania (+18,1%),
Francia (+15,3%), paesi Opec (+32,0%) e Belgio (+31,4%).
La stima del saldo commerciale a dicembre 2021 è pari a
+1.103 milioni di euro, in calo rispetto a dicembre 2020
(+6.790). l’avanzo commerciale si porta a +50.416 milioni (da
+63.289 del 2020) mentre l’avanzo dell’interscambio di prodotti
non energetici raggiunge +89.452 milioni (era +85.656 nel 2020).
(ANSA).
Fonte Ansa.it