Con il caro-vita italiani sempre più indebitati

Con il caro-vita cresce
l’indebitamento delle famiglie. Nel 2023 – spiega Assoutenti –
il debito medio è pari a 9.949 euro a cittadino, 22.674 euro a
nucleo familiare. Aumenta così il rischio usura.
    In particolare dall’inflazione del biennio 2022/2023 la
stangata complessiva ammonta a +4.165 euro a famiglia. Ad
esempio: un mutuo a tasso variabile da 150mila euro costa quasi
4.400 euro in più all’anno rispetto al 2021.
    Dal 12 al 14 dicembre consumatori, autorità e istituzioni si
confrontano nel corso di Expo 2023 a Pietrarsa (Napoli) per dare
risposte sul futuro dell’economia.
    Gli italiani – spiega l’associazione – hanno reagito
all’inflazione alle stelle degli ultimi due anni e alla rapida
crescita dei tassi di interesse sui mutui da un lato intaccando
i risparmi, con la propensione al risparmio scesa secondo
l’Istat del -3,6% nei primi sei mesi del 2023 rispetto allo
stesso periodo del 2022, sia ricorrendo a prestiti e piccoli
finanziamenti anche per affrontare le spese quotidiane.
    A fine 2023 – stima Assoutenti – il valore del credito al
consumo raggiungerà il record di 160 miliardi di euro in Italia,
con una crescita del +220% rispetto a 20 anni fa, considerato
che a fine 2002 l’ammontare dei debiti per l’acquisto di beni e
servizi era sotto i 50 miliardi di euro.
   

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Fonte Ansa.it

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