(ANSA) – ROMA, 08 NOV – Un’eventuale fiammata inflazionistica
negli ultimi mesi di quest’anno ridurrebbe fortemente i consumi
delle famiglie con il rischio di impattare negativamente anche
sugli acquisti di Natale e rallentare la crescita nel 2022.
Infatti, nell’ipotesi di un aumento medio dei prezzi del 3% si
perderebbero circa 2,7 miliardi di euro di consumi che
potrebbero arrivare fino a 5,3 miliardi nell’ipotesi – non tanto
irrealistica – di un’inflazione al 4%. E’ quanto emerge da una
stima dell’Ufficio Studi Confcommercio sugli effetti di un
rialzo dell’inflazione sui consumi delle famiglie nel quarto
trimestre 2021. (ANSA).
Fonte Ansa.it