In un “inizio 2024 con tassi alti più
a lungo e petrolio più caro, ma maggior fiducia e servizi in
espansione” il centro studi di Confindustria vede “luci e ombre”
su congiuntura e previsioni per l’economia. “Il Pil italiano,
cresciuto a fine 2023 (+0,2%) grazie a servizi e costruzioni,
nel primo trimestre 2024 è sostenuto da fiducia in aumento e
inflazione poco sopra i minimi. L’industria sembra vicina ad
archiviare la fase di flessione, ma i tassi rimarranno alti più
a lungo dell’atteso”. E “resta il freno ai flussi commerciali
dovuto alla riduzione dei transiti nel canale di Suez”, rilevano
gli economisti di via dell’Astronomia.
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