La dinamica del Pil italiano nel
secondo trimestre “è stimata molto debole, quasi ferma” e le
attese per il terzo trimestre “sono poco più positive”: flettono
l’industria e le costruzioni mentre prosegue la crescita
moderata dei servizi, trainati dal turismo. La crescita è “frenata dai tassi alti” e anche “il traino estero all’export di
beni si è arrestato”. Del resto la Germania “è in recessione”
anche se secondo gli esperti durerà poco.
E’ questo il quadro di sintesi tracciato dal Centro studi di
Confindustria (Csc) nel report Congiuntura flash, che arriva
alla vigilia dei nuovi dati dell’Istat sul Pil italiano attesi
lunedì.
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