Scattare foto di notte può essere un grande problema per coloro che non sanno ancora padroneggiare gli strumenti e le tecniche fotografie. Lo è ancor di più quando si utilizza uno smartphone che, nonostante i grandi passi avanti, non ha tutte le caratteristiche tecniche di un’attrezzatura professionale.
Condizioni di luce ridotte e problematiche, però, possono essere affrontate utilizzando alcuni consigli, applicando alcuni trucchi e imparando a conoscere le caratteristiche dell’apparecchio utilizzando. Inoltre, chi utilizza lo smartphone, può sfruttare con un po’ di accortezza la modalità notturna della fotocamera, presente in quasi tutti quelli in commercio e che consente di non dover intervenire su impostazioni ISO, sull’otturatore e sul diaframma.
Caratteristiche dell’apparecchio, dello smartphone o della macchina fotografica
Per realizzare una fotografia digitale notturna può essere utilizzata una macchina fotografica, da quelle compatte a quelle professionali e di alta gamma, o uno smartphone con specifiche tecniche di buona qualità, soprattutto per quanto riguarda gli obiettivi delle fotocamere.
Ciò che uno smartphone deve assolutamente possedere per degli scatti con una luce limitata o quasi inesistente è un’ottima modalità notturna, ritrovabile solo nei top di gamma.
È una funzione che, automaticamente, varia l’esposizione, tempi di otturatore e altri parametri e, estrapolando da più scatti le caratteristiche migliori, restituisce una buona immagine.
Generalmente, tutte le macchine fotografiche permettono di intervenire su quegli aspetti che consentono di scattare anche in condizioni di scarsa visibilità. Come è facile immaginare, però, quelle che garantiscono una migliore qualità sono le reflex.
Gli accessori
Per fare uno scatto di qualità, si può ricercare anche il supporto di alcuni accessori. Primo tra tutti il treppiede, o cavalletto fotografico, che risulta indispensabile quando si fotografa in condizioni difficili e di scarsa visibilità.
Il treppiede permette di evitare tutti i disturbi dovuti alle micro-vibrazioni di uno scatto effettuato a mano libera. Per sceglierne uno che risulti veramente funzionale, bisogna fare attenzione che sia adatto al peso dell’apparecchiatura utilizzata. Il cavalletto deve essere sempre stabile e, per questioni di comodità, facilmente trasportabile.
Un altro accessorio utile, soprattutto quando ci si trova su terreni dissestati, è il telecomando: se utilizzato permette di non fare pressione sul treppiede per premere il pulsante per scattare la fotografia. Bene anche avere l’accortezza di avere sempre con sé dei faretti, per illuminare i soggetti.
Occorre fare attenzione, poi, anche all’ottica, o obiettivo. Non ne esistono di specifiche per la modalità notturna, ma è preferibile utilizzarne una a focale fissa, molto più luminosa e con scatti con un’esposizione minore.
I soggetti
I soggetti che generalmente si tende ad immortalare di notte, perché danno vita a suggestive cartoline e immagini da condividere con amici, parenti o sui social, sono principalmente due: i panorami (città e paesaggi) e il cielo stellato. La fotografia astrale richiede una maggiore attenzione e manualità.
Alcuni trucchi
Per fare fotografia di qualità anche di notte si possono seguire alcuni trucchi facendo attenzione alle impostazioni ISO, ai tempi dell’otturatore, all’apertura del diaframma e all’obiettivo utilizzato. È bene anche conoscere pregi e difetti della modalità notturna.
Impostazione ISO
L’ISO indica la sensibilità del sensore alla luce. La modalità automatica, quando si tratta di scatti notturni, non è l’ideale: è meglio scegliere quella manuale e porre attenzione alla scelta dell’ISO per ottenere l’effetto desiderato.
Un ISO maggiore è più adatto per scattare fotografie di notte, rispetto ad uno minore, preferibile invece di giorno.
Tempi dell’otturatore
L’otturatore serve per coprire l’obiettivo e non permettere alla luce di attraversarlo. I tempi di apertura e di chiusura di questo elemento, così, influiscono sulla quantità di luce catturata. Per le fotografie in notturna si può provare ad allungare i tempi di apertura. Il consiglio, però, è quello di utilizzare sempre un cavalletto. Più tempo resta aperto e più si rischia di ottenere fotografie mosse e di bassa qualità.
Apertura del diaframma
Il diaframma è la parte della macchina fotografia attraverso il quale passa la luce prima di colpire la pellicola o, nel caso degli strumenti digitali, il sensore. In base all’apertura del diaframma passa una quantità maggiore o minore di luce. Per fare le fotografie di notte, è consigliabile sempre ampliarla, per permettere all’attrezzatura di catturare tutta luce disponibile.
Obiettivo
Con alcuni strumenti è anche possibile scegliere l’obiettivo da utilizzare per scattare la foto. Si tratta di un dispositivo che è in grado di catturare e proiettare l’immagine sul sensore o, nel caso dell’analogico, sulla pellicola.
Quando si fotografa in condizioni di scarsa visibilità è consigliabile utilizzare un obiettivo veloce, ossia un dispositivo che abbia un’ampia apertura focale e che quindi consenta alla luce di arrivare al sensore più facilmente.
Night mode
Gli smartphone, come è facile immaginare, hanno uno spazio di intervento minore. Non si può usare, ad esempio, un obiettivo professionale e regolare tanti parametri che, invece, si possono controllare con le fotocamere digitali.
Tuttavia, se possiedono una buona modalità notturna che, scattando più sequenze, cattura i migliori dettagli, consentono di ottenere buoni risultati.
La night mode presente sugli smartphone ha dei pregi e dei difetti. Utilizzare un dispositivo mobile ha tanti vantaggi per quanto riguarda la comodità. Senza dover viaggiare con apparecchiature pesanti, si può essere sempre pronti a immortalare un bel momento.
Uno svantaggio è che, per utilizzarla, bisogna avere una mano particolarmente ferma: la serie di scatti, seppur avvengono in pochi secondi, potrebbero causare produrre mosse.
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Fonte Fastweb.it