Il Consiglio d’Europa chiede alle autorità dei Paesi membri di “adottare leggi e sistemi di monitoraggio per prevenire, identificare, proibire e rimediare alle violazioni dei diritti umani che possono derivare da un uso di sistemi di tracciamento algoritmici sia da parte di entità statali che private”. A raccomandarlo è il comitato dei ministri del Consiglio d’Europa nelle linee guida elaborate per garantire che tutti i sistemi basati sugli algoritmi non violino i diritti umani.
Nel momento in cui gli algoritmi sono adoperati per la diagnosi, la ricerca di vaccini e cure in relazione alla pandemia un crescente numero di paesi membri del Consiglio d’Europa sta discutendo dell’uso di potenti sistemi di tracciamento basati su algoritmi e automatizzazione il comitato dei ministri chiede agli Stati “di essere consapevoli degli effetti che questi sistemi possono avere sui diritti umani”. Il principio di precauzione, osserva Strasburgo, deve guidare lo sviluppo e l’uso degli algoritmi e gli Stati devono rifiutare la creazione di sistemi il cui impiego risulterebbe in un rischio elevato di danni irreversibili o quando sono talmente opachi da non consentire il controllo da parte di esseri umani.
Fonte Ansa.it