(ANSA) – MILANO, 10 APR – Alla luce dei nuovi poteri attribuiti alla Consob dal decreto imprese la Commissione ha ampliato da 48 a 104 le società quotate in Borsa per le quali, applicando il solo criterio dell’azionariato diffuso e non più anche quello della capitalizzazione vengono abbassate le soglie (dal 3 all’1% per le più grandi e dal 5 all’1% per le Pmi) su cui scatta l’obbligo per gli investitori di comunicare le partecipazioni rilevanti. Consob ha inoltre deciso, per le stesse 104 società, di portare dal 10 al 5% la prima soglia sulla quale scatta l’obbligo della dichiarazione delle intenzioni, anti scorrerie, che impone agli investitori di rendere noti, al superamento di un certa quota, i propri obiettivi di investimento.
I due provvedimenti della Consob sono validi da domani e per un periodo di tre mesi.
Fonte Ansa.it