(ANSA) – MILANO, 22 LUG – “Non si ravvede alcuna
responsabilità professionale da imputare sotto il profilo
penalistico a carico dei sanitari intervenuti”. Lo scrive il
pool di esperti, guidato dal medico legale Cristina Cattaneo e
nominato dalla Procura di Milano, nella consulenza depositata
nelle nuove indagini, ordinate dal gip nei mesi scorsi, sulla
morte di Imane Fadil, modella marocchina e testimone ‘chiave’
nei processi sul caso Ruby, deceduta il primo marzo 2019 dopo
oltre un mese di ricovero e una lunga agonia per una rara forma
di aplasia midollare. Indagati, come atto dovuto e a garanzia,
per omicidio colposo 12 medici dell’Humanitas di Rozzano.
(ANSA).
Fonte Ansa.it