Nella prima metà del 2023 in Italia
sono diminuiti i consumi di energia (-5%), a casa dell’inverno
mite, dei provvedimenti del governo, della migliorata efficienza
energetica delle aziende e del rallentamento dell’economia.
Nello stesso periodo le emissioni di Co2 sono scese del 9%, per
l’uso minore del riscaldamento, il taglio della produzione
elettrica a carbone, l’incremento delle rinnovabili e
dell’importazione di elettricità e la frenata dell’economia. E’
quanto risulta dall’analisi Enea del sistema energetico italiano
per il primo semestre dell’anno.
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