“Il M5S costituisce un’eccezione.
Abbiamo votato no all’invio di ulteriori forniture militari
all’Ucraina”. A sottolinearlo, convocando i cronisti sotto la
sede del partito di Via Campo Marzio, è il leader del M5S
Giuseppe Conte.
“Ancora qualche mese fa – ricorda – Meloni scommetteva sulla
vittoria sulla Russia. Una scommessa che noi non abbiamo mai
fatto perché riteniamo che assecondare questa escalation
militare allontani una via d’uscita. L’unica via d’uscita,
invece, è il negoziato, sono le trattative per la pace e
dobbiamo concentrare lì tutti i nostri sforzi politici e
diplomatici”. “Invece – prosegue Conte – il risultato è un
governo che continua ad assecondare le indicazioni e le
istruzioni di Washington, a piegarsi passivamente a questa
logica bellicistica di un’escalation militare che non sta
portando frutti se non ulteriori morti e distruzione”.
“Oggi – racconta ancora – è stata respinta anche una nostra
proposta che era quella di tassare le industrie belliche che,
soprattutto in questi ultimi due anni, stanno lucrando ingenti
vantaggi e profitti. Il governo dovrebbe avere la decenza di
poter operare una ridistribuzione, attraverso la tassazione, a
vantaggio di famiglie e imprese in difficoltà per il caro
benzina e il caro mutui. Invece nulla. Nulla per le emergenze
degli italiani. Si continua invece a seguire le indicazioni che
ci arrivano dall’estero…”.
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Fonte Ansa.it