(ANSA) – ROMA, 07 NOV – Un Patto di solidarietà climatica fra
Stati ricchi e Stati emergenti. Lo ha chiesto stamani il
segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, in apertura del
summit dei capi di Stato e di governo alla conferenze sul clima
Cop27 di Sharm el-Sheikh. Il segretario generale ha ribadito che
il cambiamento climatico è “la sfida centrale del nostro
secolo”, ma che su questa “stiamo perdendo: le emissioni
crescono e le temperature globali salgono”.
“In apertura della Cop27, io chiedo un Patto storico fra le
economie sviluppate e quelle emergenti, un Patto di solidarietà
climatica – ha detto Guterres -. Un Patto in cui tutti i paesi
facciano uno sforzo ulteriore per ridurre le emissioni in questa
decade, in linea con l’obiettivo di 1,5 gradi. Un patto in cui i
paesi più ricchi e le istituzioni finanziarie internazionali
forniscano assistenza per aiutare le economie emergenti ad
accelerare la loro transizione all’energia rinnovabile. Un Patto
che ponga fine alla dipendenza dai combustibili fossili e alla
costruzione di centrali a carbone. Un Patto che fornisca energia
universale, affidabile e sostenibile per tutti”.
Per Guterres “le due maggiori economie, Stati Uniti e Cina,
hanno una particolare responsabilità nell’unire i loro sforzi
per rendere questo Patto una realtà”.
Il segretario generale ha chiesto “una roadmap” per attuare
la promessa, fatta dai paesi sviluppati alla Cop26 di Glasgow
l’anno scorso, di raddoppiare la finanza per il sostegno
all’adattamento al cambiamento climatico, fino a 40 milioni di
dollari all’anno.
Quindi ha aggiunto che un fondo per ristorare le perdite e i
danni del riscaldamento globale nei paesi meno sviluppati è “un
imperativo morale”. “Ottenere risultati concreti sui loss and
damage – ha detto – è un test decisivo sull’impegno dei governi
al successo della Cop27”. (ANSA).
Fonte Ansa.it