E ‘ il Bologna a raggiungere
l’Inter nel tabellone degli ottavi di Coppa Italia, per la sfida
in programma il 20 dicembre a San Siro. Il Bologna ringrazia
Juan Cruz, figlio del Jardinero che vestì la maglia del Bologna
agli inizi degli anni 2000, che si divora un gol a porta vuota
al 35, e poi Coppola, che al 41’ rinvia male in area su una
spizzata di Van Hooijdonk, servendo Moro per il vantaggio dei
padroni di casa, che sbloccano così la gara. Gara con poche
emozioni nel primo tempo, dove i tecnici optano per il turnover.
Baroni stravolge l’Hellas, conservando il solo Magnani in
difesa rispetto all’undici schierato con la Juventus, mentre
Motta, complice l’emergenza, offre una chance a Van Hooijdonk,
Fabbian, Moro, Ndoye e Karlsson, in cerca di risposte,
conservando però l’ossatura in campo con il Sassuolo. Le
risposte le trova però il Verona, che prova a fare la gara e va
al tiro due volte nei primi 5 minuti con Lazovic, che trova
Ravaglia pronto su conclusioni insidiose ma non irresistibili.
Il Bologna, invece, fatica a trovare ritmo e trame di gioco,
gestendo male un paio di ripartenze con Ndoye e Fabbian. Le
giocate che possono sbloccare sono frutti di errori:
Kristiansen, al 35′, sbaglia un retropassaggio e lancia Cruz,
che scartato Ravaglia però sbatte sul palo. Sei minuti dopo
errore di Coppola e Moro ringrazia, con un destro di prima
intenzione appena entrato in area. Il copione si ripete nella
ripresa: la prima palla buona capita sul cross di Lazovic a
Mboula, che però non impatta al minuto 55 e al 62′ arriva il
2-0, con il contropiede avviato da Fabbian, la fuga e la
conclusione di Ndoye: Perilli para, ma sul tap in Van Hooijdonk
è il più lesto. Il Bologna chiude i giochi con la prima rete in
rossoblù dell’attaccante olandese. Anche perché al 71′ Urbanski
lancia Fabbian in campo aperto e Dionisi estrae il rosso a
Serdar per una trattenuta.
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Fonte Ansa.it