(ANSA) – ROMA, 26 GIU – La Corea del Nord ha accusato oggi
Seoul e Washington di spingere le tensioni nella regione
sull'”orlo di una guerra nucleare”, sottolineando che continuerà
a rafforzare le proprie capacità di autodifesa. Lo riporta
l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap. In un rapporto pubblicato
dall’Istituto per gli studi americani del ministero degli Esteri
nordcoreano, Pyongyang ha paragonato le tensioni militari nella
regione alla notte prima dello scoppio della Guerra di Corea del
1950-53, criticando gli Usa e la Corea del Sud per il loro “delirante confronto militare anticomunista” e le “minacce
retoriche”.
“Tali mosse bellicose degli Stati Uniti hanno spinto le
tensioni militari nella penisola coreana e nell’Asia
nordorientale, già sprofondate in una situazione estremamente
instabile, più vicine all’orlo di una guerra nucleare”, si legge
nel rapporto in lingua inglese pubblicato dall’agenzia ufficiale
Korean Central News Agency. Secondo la Corea del Nord, gli Stati
Uniti stanno “ricorrendo a preoccupanti atti ostili, invadendo
senza ritegno la sovranità e la sicurezza” del Paese più che mai
quest’anno e hanno raggiunto una soglia che non può più essere
tollerata. Pyongyang ha poi avvertito che una guerra nella
penisola “si espanderebbe rapidamente in una guerra mondiale e
in una guerra termonucleare senza precedenti al mondo”, causando “le conseguenze più catastrofiche e irreversibili” alla pace e
alla sicurezza nella regione e nel resto del mondo. La Corea del
Nord continuerà ad accelerare gli sforzi per rafforzare “le sue
capacità di autodifesa per salvaguardare la propria sovranità”,
a meno che gli Stati Uniti non ritirino la loro “anacronistica
politica ostile” e la persistente minaccia militare contro il
Nord, si legge nel rapporto. (ANSA).
Fonte Ansa.it