(ANSA) – ROMA, 18 GIU – L’agente di polizia keniota Duncan Ndiema Ndiwah, accusato di omicidio di un tredicenne per avere sparato durante l’imposizione del lockdown per il Coronavirus,, è sotto perizia psichiatrica. Il poliziotto doveva presentarsi in tribunale oggi, ma l’accusa ha detto che lo farà domani.
Yassin Moyo guardava dal balcone di casa dei suoi genitori i poliziotti che nella capitale Nairobi disperdevano la folla sparando in aria durante il coprifuoco imposto dal governo per contenere la diffusione del coronavirus, quando un proiettile vagante lo ha ferito a morte. I genitori del ragazzino hanno riferito ai media locali di essere rimasti delusi, esprimendo la speranza che l’agente di polizia compaia domani in tribunale.
L’avvocato della famiglia ha detto che i casi di omicidio impiegano molti anni di udienze ed è fiducioso nella giustizia.
L’agente di polizia è tra i sei accusati di omicidio e aggressione per il presunto coinvolgimento nelle sparatorie mirate ad applicare le restrizioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it