(ANSA) – ROMA, 13 APR – Dopo due settimane di lockdown totale, passato il drammatico picco dell’epidemia di coronavirus, la Spagna da oggi prova a ripartire. E riaprono, seppure fra rigidissime misure di igiene e sicurezza, alcune attività “non essenziali”, come uffici, edilizia e industria.
Una ripartenza – ricorda il quotidiano El Pais – contestata da molti operatori sanitari e da parte delle forze politiche e amministrazioni territoriali, come ad esempio la Catalogna.
Restano invece per ora chiusi scuole, cinema e teatri, ristoranti locali e bar.
La riapertura parziale – stabilita con decreto del governo Sanchez del 29 marzo – prevede misure stringenti sui posti di lavoro: distanziamento, uso di disinfettanti e mascherine ecc., controlli nelle strade, la distribuzione gratuita di 10 milioni di mascherine sui mezzi pubblici a chi non può andare al lavoro sui mezzi privati e la pubblicazione di un decalogo di comportamenti igienico-sanitari corretti.
Fonte Ansa.it