Il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha incontrato il generale dei Carabinieri dei Nas, Adelmo Lusi. Speranza ha voluto ringraziare il generale per il lavoro di intensa indagine ispettiva svolto in queste settimane, in raccordo con il ministero della Salute. E’ particolarmente rilevante l’attività di ispezione fatta sulle Rsa presenti su tutto il territorio nazionale. Il ministro ha anche apprezzato l’opera di verifica sui dispositivi di protezione individuale, di vigilanza sul commercio online e di controllo sul rispetto delle norme contenute nei Dpcm. “Il lavoro sulle residenze sanitarie assistenziali è prezioso. In un momento così difficile è importante sapere di poter contare sempre sulle straordinarie competenze e professionalità dei Nas”, ha dichiarato Speranza al termine del colloquio.
Nuovi controlli nelle RSA
I militari del Nas hanno effettuato altri controlli a tappeto in quasi tutto il Paese negli utlimi giorni, da Catanzaro a Pescara fino a Cagliari. In una casa di riposo abruzzese dell’Asl Lanciano-Vasto-Chieti hanno appurato che oltre 40 persone, tra anziani e operatori sanitari, sono risultati positivi al Covid-19, mentre in una struttura in provincia di Vibo Valentia hanno rilevato irregolarità relative alle misure necessarie per la prevenzione del Covid e sanzionato il rappresentante legale.
Le verifiche in una casa di riposo del messinese, invece, hanno portato a scoprire che erano stati disattesi i provvedimenti imposti e l’assenza degli adeguamenti alle misure di prevenzione contro il rischio di diffusione dei contagi: i responsabili sono stati denunciati all’autorità giudiziaria. In Provincia di Trapani, poi, è stato accertato che una comunità alloggio per anziani era priva di idonei requisiti igienico-strutturali ed è stata chiusa con tanto di trasferimento degli ospiti a casa dei parenti, mentre a Pescara due strutture sono risultate sprovviste di autorizzazione e prive dei requisiti strutturali minimi.
Non molto diverso il caso di una comunità in provincia di Cagliari: i Nas hanno appurato la reiterata mancanza di requisiti organizzativi e strutturali tra i quali, per esempio, l’uso di acqua proveniente da un pozzo non potabile, mentre a Ragusa è finita indagata la titolare di una casa albergo, accusata di aver disatteso alle prescrizioni sul distanziamento sociale impartite nell’ambito dell’emergenza epidemiologica.
Vigilanza su commercio mascherine e gel igienizzanti
In tutta Italia, inoltre, i Carabinieri del NAS continuano anche a vigilare sul commercio di mascherine e gel igienizzanti. Negli ultimi giorni, infatti, i NAS di Palermo, Firenze, Padova e Napoli, hanno sequestrato un totale di ben 11.681 confezioni di disinfettante per le mani e oltre 330.000 dispositivi individuali per la protezione del viso.
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Fonte Salute.gov.it News