Watson, l’intelligenza artificiale messa a punto da Ibm, sta aiutando istituzioni e ricercatori in diverse parti del mondo a rispondere alle domande fatte dai cittadini sul coronavirus. Lo ha comunicato la stessa azienda, che ha messo a disposizione una versione appositamente rivista dell’algoritmo per 90 giorni, che viene già utilizzata in diversi stati Usa ed europei, fra cui Spagna e Gran Bretagna.
L’assistente virtuale’ utilizza i dati disponibili da fonti esterne, come linee guida ufficiali sulla prevenzione, ma anche link a informazioni sulla chiusura delle scuole, per fornire indicazioni ai cittadini, ed è stato già usato con diversi compiti. L’università dell’Arkansas, ad esempio, riporta il sito TechRepublic, lo utilizza per rispondere a domande su test e sintomi, e le informazioni raccolte vengono utilizzate poi da una clinica mobile. In California invece la contea di Lancaster utilizza Watson per rispondere alle domande dei cittadini sul virus.
“L’Intelligenza artificiale – spiegaRob Thomas, general manager di Ibm – può essere un ottimo assistente in questo momento di crisi”.
Fonte Ansa.it