(ANSA) – TEL AVIV, 28 LUG – L’incarico di spezzare in tempi
ristretti la catena dei contagi è stato affidato all’esercito,
in quanto il ministero della sanità ha dimostrato di non essere
all’altezza di quel compito: lo ha annunciato il Commissario per
la lotta al coronavirus prof. Ronni Gamzu nel presentare oggi
alla Nazione un nuovo piano di emergenza “Il tempo stringe, occorre essere rapidi” ha aggiunto,
mentre negli ultimi tempi in Israele si registrano fino a
duemila contagi al giorno. Secondo Gamzu l’esercito è in grado
di organizzarsi nelle prossime due settimane ed i primi effetti
del suo nuovo assetto dovrebbero essere avvertiti nelle due
settimane successive.
Gamzu ha avvertito che questi sforzi resteranno tuttavia
senza l’esito sperato se il pubblico israeliano non manterrà la
necessaria disciplina. Solo il 70 per cento mettono mascherine,
ha detto, e solo il 50 per cento rispettano il distanziamento
sociale. Queste percentuali, ha aggiunto, “devono assolutamente
salire”. Gamzu ha rilevato che negli ultimi tempi “è calata la
fiducia del pubblico”. Di conseguenza le autorità accresceranno
ora la divulgazione delle informazioni. (ANSA).
Fonte Ansa.it