“Siamo tranquillissimi”. Così il
governatore Giovanni Toti rientrando nel suo appartamento a
Genova scortato da personale della guardia di finanza in
borghese. Il governatore, apparso stanco, teneva in mano
l’ordinanza di oltre 600 pagine della Procura.
Toti potrebbe adesso recarsi nella sua casa ad Ameglia, nello
spezzino, dove ha la residenza in virtù degli arresti
domiciliari per l’inchiesta sulla corruzione.
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