E’ una corsa senza sosta quella
dell’oro. La spinta delle banche centrali, in particolare quella
cinese che sta comprando ininterrottamente – secondo Bloomberg –
da 17 mesi, ha portato il prezzo fino a 2.368 dollari l’oncia.
Ora il contratto per giugno ha perso leggermente vigore ma segna
comunque un rialzo dello 0,36% a 2.353,8 dollari l’oncia.
Il prezzo del metallo con consegna immediata è invece a
2.333,7 dollari l’oncia, con un guadagno in questo caso dello
0,17%.
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