Dopo l’inseguirsi di voci e ipotesi e un’iniziale resistenza del consiglio di amministrazione, la notizia è diventata ufficiale: Elon Musk è il nuovo proprietario di Twitter. La piattaforma di microblogging, che è tra i social network più famosi e utilizzati del mondo, è stata comprata dall’attuale uomo più ricco del mondo per un costo di 44 miliardi di dollari.
Un’offerta allettante che è risultata impossibile da rifiutare. Sin dalle prime ore dopo l’acquisizione, Musk non ha nascosto di voler rivoluzionare Twitter per permettergli di restare al passo con i tempi e di funzionare come una piazza virtuale libera, in cui tutti possono esprimere le proprie idee, opinioni e punti di vista.
In realtà, le sue dichiarazioni hanno avuto conseguenze evidenti fin da subito, scatenando anche rumorose polemiche e qualche attività di protesta. Molti, tra utenti, inserzionisti e organizzazioni, hanno manifestato resistenza al nuovo progetto di Musk. Ma quali sono i cambiamenti che ci si deve aspettare da Twitter?
Elon Musk: perché ha acquistato Twitter e le sue prime mosse
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Personalità stravagante, Elon Musk è un imprenditore affermato e conosciuto in tutto il mondo e che è si inserisce a pieno titolo nella lista degli uomini più ricchi del pianeta. Con una visione ben precisa del futuro in cui vorrebbe vivere, ha portato avanti numerosi progetti volti all’innovazione e al futuro.
Dopo essere stato tra i fondatori di PayPal (acquistato da eBay nel 2002) e aver creato la compagnia Space Exploration Technologies Corporation, nota come SpaceX, per sviluppare un’architettura per il trasporto interplanetario di massa, nel 2004 è entrato a far parte di Tesla, multinazionale che produce veicoli elettrici di elevata qualità e pannelli solari.
Solarcity, OpenAi, Neuralink e altre ancora, sono tutte società che Musk ha fondato o guidato per realizzare la sua visione e i suoi progetti. Twitter, di cui era già azionista di maggioranza a partire dall’aprile del 2002, è solo l’ultimo degli obiettivi che ha raggiunto.
Elon Musk ha deciso di inserire persone di fiducia ai vertici. Stando al Washington Post si tratterebbe di Jason Calacanis, Jared Birchall, Alessio Spiro, Sriram Krishnam e David Sacks.
Elon Musk, attraverso una serie di tweet, ha spiegato i motivi che l’hanno portato ad acquistare il social network. Scopo principale è quello di garantire la libertà di parola agli utenti del web e agli iscritti alla piattaforma di microblogging. Non ha nascosto che per farlo dovrà apportare dei miglioramenti e fare dei cambiamenti, alcuni dei quali hanno sollevato numerose polemiche.
Elon Musk: un piano a pagamento, la fuga degli utenti e la preoccupazione dell’ONU
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Subito dopo aver acquistato Twitter, Elon Musk ha dato il via ad una serie di licenziamenti, prima di quattro dirigenti e poi di circa la metà dei dipendenti della società. Azioni che non sono state accolte positivamente, ma che sono state ritenute necessarie per poter permettere alla piattaforma di avere abbastanza profitti per potersi migliorare.
Molti utenti hanno scelto di sospendere il proprio account o eliminare il proprio profilo, mentre alcuni inserzionisti hanno bloccato la propria attività sul social network. L’ONU ha deciso di inviare una missiva a Musk, per chiedere all’imprenditore di tutelare la privacy, la libertà di espressione e di tentare di limitare, per quanto possibile, la diffusione di fake news e contenuti dannosi.
Nonostante queste resistenze, Elon Musk è fortemente intenzionato a portare avanti i cambiamenti previsti. Con grande probabilità, verrà introdotto un piano in abbonamento su Twitter, che non sarà così esclusivamente gratuito. Il costo dovrebbe essere di circa 8 dollari al mese e dovrà essere sostenuto da tutti coloro che vogliono la spunta blu che indica un profilo verificato.
Twitter di Elon Musk: maggiore personalizzazione e open source
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Elon Musk auspica un maggiore controllo e personalizzazione del proprio feed, in modo da consentire agli utenti di avere un’esperienza soddisfacente sulla piattaforma e potere decisionale su cosa visualizzare e leggere.
Al momento è possibile decidere la cronologia da adottare, ossia quali tweet vedere in maniera prioritaria. Per farlo è sufficiente aprire l’applicazione di Twitter, recarsi nella propria home-page e selezionare le stelline presenti in alto a destra della schermata. Si può scegliere se visualizzare i contenuti più recenti non appena vengono condivisi o i suggerimenti della piattaforma.
Si possono modificare le impostazioni per la funzionalità esplora e la funzionalità di ricerca, scegliere la lingua preferita o quelle aggiuntive e incrementare la propria sicurezza gestendo gli account bloccati e quelli silenziati.
La via da percorrere, per Elon Musk, è quella dell’open source, con codici che ciascun utente può consultare per verificare come funzionano e comprendere se ha un minimo di conoscenze di informatica. L’imprenditore vuole svelare l’algoritmo e limitare la sua capacità di controllare e guidare in modo troppo invadente l’esperienza dell’utente sulla piattaforma.
L’open source, secondo il proprietario di Twitter, permetterebbe agli utenti di avere maggiore fiducia nella piattaforma.
Sicuramente non mancheranno altri piccoli miglioramenti, come la possibilità di modificare i propri tweet dopo averli pubblicati, funzionalità che è già in fase di test. Elon Musk dovrà superare molte diffidenze e riuscire a frenare la fuga degli utenti, soprattutto quelli più celebri che hanno deciso di abbandonare la piattaforma dopo il suo acquisto con grande risonanza.
L’entusiasmo dell’imprenditore è tuttavia alle stelle e sembra non essere intenzionato a farsi frenare dalle attuali resistenze: il suo obiettivo è quello di consentire agli utenti di poter ricevere informazioni, commentarle e contribuire a diffonderle in uno spazio sicuro e stimolante. Riuscirà a raggiungerlo?
Per saperne di più: Cos’è Twitter, come funziona e cosa si può fare
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Fonte Fastweb.it