Chi è nuovo del mondo dei videogiochi e, in particolar modo, dei giochi di ruolo e multiplayer può avere serie difficoltà nella comprensione del linguaggio dei giocatori. Buggato, killare, backare, craftare sono solo alcune delle espressioni che vengono utilizzate frequentemente nelle dirette e dagli appassionati.
Per poter comprendere tutto ciò che viene detto, i suggerimenti dati e le azioni da compiere occorre conoscere i termini più diffusi. Una volta interiorizzati sarà più semplice interagire con gli altri giocatori e ottenere dei successi nelle proprie partite.
Giochi di ruolo e giochi multiplayer, cosa sono?
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I giochi di ruolo, per i quali si utilizza l’acronimo GDR o RPG (dall’inglese Role Playing Game) sono un genere di videogame in cui il giocatore è chiamato ad interpretare un proprio personaggio e ad agire all’interno di un mondo puramente immaginario.
Nei GDR c’è grande libertà d’azione. Le regole da seguire sono pochissime e sono i giocatori che scelgono come sviluppare la trama. Chi gioca è autore della storia. Nei giochi di ruolo vengono generalmente scelti dei master, che narrano e arbitrano la partita, indicano gli obiettivi da raggiungere e valutano i risultati.
I personaggi creati dai giocatori possono interagire tra di loro e ciò ha portato all’utilizzo di un linguaggio in continua evoluzione, sempre più specifico e personalizzato e all’esistenza di termini che solo coloro che si avvicinano al mondo dei GDR può apprendere e conoscere.
L’utilizzo di questo linguaggio non è presente solo nei giochi di ruolo, ma anche nei giochi multiplayer. È una modalità, che proprio come i GDR, coinvolge più persone provenienti da ogni parte del mondo. Queste sono connesse alla stessa piattaforma contemporaneamente e cooperano o competono all’interno dello stesso scenario.
I videogiochi, grazie alla modalità multiplayer, hanno attirato sempre di più la curiosità degli individui che costruiscono delle community molto grandi.
I giochi multiplayer sono un’importante occasione di socializzazione, offrono la possibilità di fare nuove conoscenze e trovare nuovi amici
Il linguaggio dei videogiochi: gli adattamenti dall’inglese
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Molte delle parole utilizzate dai gamer sono degli adattamenti di termini, nella maggior parte dei casi verbi, inglese. Tra questi vi è la parola Aggrare, che deriva da aggro, ossia fastidi e problemi o, usato come aggettivo, aggressivo. Nel mondo dei videogiochi significa attirare l’attenzione di un nemico in maniera intenzionale o non intenzionale.
Killare proviene da to kill, uccidere. Indica l’azione di uccidere all’interno del gioco un nemico. Viene utilizzato anche con altre forme, come killando (uccidendo). Da non confondere con Skillare, dall’inglese skill, abilità o talento. Significa dotare un personaggio di strumenti, abilità fisiche o abilità magiche che gli permetteranno di raggiungere gli obiettivi più facilmente.
Baitare proviene dal termine bait, utilizzato quando si intende provocare il passo falso di un nemico o si cerca di tendergli una trappola. Blastare, da to blast, significa distruggere e annientare un nemico o un oggetto. Questo vocabolo non è relegato al mondo dei videogiochi, ma si è recentemente diffuso tra gli utenti del web e gli iscritti ai social network.
Burstare, da burst, è fare il maggior numero di danni nel minor tempo possibile. Camper è un verbo, all’infinito Camperare, e vuol dire appostarsi in un punto strategico della mappa di gioco per tendere una trappola ai nemici.
Craftare corrisponde a costruire o creare. Bannare deriva da toban, bandire ed è un verbo che viene usato non solo dai videogamer, ma anche sui social network e sui forum, per indicare l’azione di rimuovere qualcuno dal gioco, da un portale o da una conversazione a causa della violazione delle regole o delle norme di comportamento.
Clappare isy significa uccidere in maniera violenta, scammare corrisponde a truffare o imbrogliare, pushare deriva da to push e nei giochi indica la tattica di mandare avanti il più possibile un’unità con l’obiettivo di distruggere i nemici.
Nerfare è un’azione messa in pratica dai programmatori che vogliono depotenziare un personaggio, un’arma o un gruppo ritenuto troppo forte. Grindare è l’esecuzione a ripetizione di alcune attività con lo scopo di salire di livello
Altri termini e alcuni acronimi
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Una delle parole che si ritrova frequentemente quando si parla di videogiochi, strategie e trucchi, è Bug, errore o difetto di programmazione. Un gioco buggato è un gioco che presenta dei problemi che impediscono la corretta esecuzione. Se il gioco si blocca o spegne improvvisamente, si dice che è crashato.
Mob indica un personaggio ostile non controllato dai giocatori. Si può trattare di mostri, nemici o altri elementi. Il Glitch è un comportamento anomalo del programma, che può a sua volta derivare da un bug. Sono da conoscere gli acronimi, le sigle e le abbreviazioni più importanti:
- PG, personaggio
- Lvl, livello. Vengono utilizzati anche Liv o Lv
- Exp, esperienza. Viene utilizzato anche Xp
- AFK, Away From Keyboard. Vuol dire che l’utente è momentaneamente lontano dalla console o dal PC
- BRB, Be Right back. Usato dagli utenti che saranno a breve di nuovo disponibili
- EZ, presa in giro nei confronti degli avversari
- GG, congratulazione per gli avversari che hanno eseguito una bella partita
- AOE, area of effect. Area in cui è presente un effetto o una magia che influisce sulle abilità dei personaggi
- DLC, downloadable content. Contenuto scaricabile
- DPS, Damages Per Second. Danni al secondo, indica la forza di un’arma
- FPS, Frames per Second. Frames per secondo, indica o una tipologia di giochi o la fluidità del gioco
- MIA, Missing In Action, si usa quando un giocatore avversario scompare
- NPC, Not-Playing Character. Sinonimo di nemico
- PVP, Player Versus Player. Giocatore contro giocatore, modalità di gioco a più giocatori
- PVE, Player Versus Environment. Giocatore contro ambiente, modalità di gioco in cui il gamer lotta contro il server
Fonte Fastweb.it