Cos’è il problem solving e come sviluppare questa competenza

Il problem solving è la capacità di risolvere i problemi e di far fronte a situazioni critiche, con soluzioni creative, innovative e adeguate al conteso. È una dote che potrebbe apparire scontata, ma che, in verità, non tutti possiedono realmente. Per questo motivo rientra tra le soft skills, le competenze trasversali, maggiormente richieste dalle aziende.

Il motivo è presto spiegato: saper risolvere i problemi è una qualità che si sviluppa con il tempo, grazie alle esperienze di vita e ad un background culturale che rende predisposti a pensare in maniera alternativa e fuori dagli schemi. Un’attitudine che è difficile da trasmettere con brevi corsi o conferenze. Ciò che, però, può essere appreso sono delle tecniche che possono essere applicate da tutti per approcciarsi ai problemi.

Il problem solving: un esempio di soft skills 

Il problem solving è la capacità di individuare un problema, capire velocemente le cause che lo hanno scatenato e le ripercussioni che potrebbe avere in un ambiente, analizzare tutto il contesto in cui si inserisce e gli elementi che potrebbero influire sulla decisione finale e, infine, trovare la soluzione migliore per porvi rimedio.

Il problem solving non è una conoscenza o competenza tecnica, ma una qualità puramente personale dell’individuo che fa riferimento all’intelligenza emotiva. 

In informatica, invece, il problem solving indica un processo computerizzato. La teoria della complessità computazionale, ad esempio, studia le risorse minime necessarie per rivolvere un problema e, l’Intelligenza Artificiale (AI), simulando il comportamento umano, può avere come scolpo la risoluzione di problemi.

Richiede la tendenza a utilizzare, nel processo mentale, non solo il pensiero verticale, basato sul ragionamento deduttivo, ma anche il pensiero laterale, che invece non segue i dettami logici, ma stimola l’elaborazione di nuove idee e spinge gli individui a percorrere sentieri mai battuti e sperimentati per raggiungere gli obiettivi che si sono posti.

Ci sono poi altre soft skills che possono sostenere la capacità di problem solving dell’individuo, come la capacità di lavorare in team, ascoltando le opinioni di tutti per portare a termine le mansioni. È bene possedere, poi, anche la capacità di prendere decisioni, assumendosene la responsabilità e gestendo percentuali di rischio. Una soluzione ai problemi, inoltre, verrà trovata più facilmente da coloro che riescono a gestire lo stress e a non avvertire la difficoltà nei momenti di pressione e di insicurezza.

Sviluppare la capacità di problem solving richiede tempo, voglia di mettersi in gioco e di tenere la mente allenata.

Occorre imparare a ad approcciarsi ai problemi nella maniera più efficace, senza tralasciare la parte di analisi e facendo molta attenzione agli effetti ottenuti dalla decisione presa. Un buon modo per affrontare gli imprevisti è il seguente:

  • Analizzare il problema: definire in maniera chiara qual è il problema e cosa l’ha scatenato. 
  • Individuare tutte le possibili soluzioni: non fermarsi ad una sola ipotesi, ma vagliare tutte le alternative, considerando tutti i pro e i contro.
  • Prendere una decisione: una volta valutate tutte le possibilità, individuare la decisione con il miglior rapporto rischi-benefici.
  • Attuare la decisione presa: mettere in atto la soluzione. 
  • Valutarne gli effetti: controllare sempre cosa succede dopo aver agito per comprendere se sono stati commessi errori. Si tratta di un momento importante per poter apprendere una lezione e poter applicare gli stessi schemi che sono risultati funzionanti in altre situazioni simili.

Strumenti per il Problem Solving: mappe mentali e tecnica dei 6 cappelli

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Oltre ad avere una predisposizione naturale al problem solving, nel tempo sono state sviluppate numerose tecniche che possano aiutare l’individuo nel processo di risoluzione dei problemi stimolando la creatività e lo spirito di innovazione.

Tra gli strumenti più utili, ci sono senza ombra di dubbio le mappe mentali, ideate negli anni ’60 da Tony Buzan. Si tratta di rappresentazioni grafiche a raggiera che mettono in collegamento libero idee e pensieri fornendo una visione d’insieme di argomenti, progetti o problemi. Con un quadro ben chiaro e delineato, è più facile focalizzarsi sul problem.

Possono tornare utili, inoltre, anche le mappe concettuali che sono realizzate su collegamenti di tipo gerarchico.

La tecnica dei sei cappelli, ideata da Edward De Bono, ha invece come scopo quello di analizzare le situazioni da punti di vista differenti per poi giungere alla soluzione più adatta. Si devono metaforicamente indossare sei cappelli e ragionare in un modo prestabilito, dando più importanza ad un aspetto o ad un altro: 

  • Cappello bianco della razionalità, per valutare tutti i fatti e i dati oggettivi
  • Cappello rosso delle emozioni, per tenere in considerazione l’aspetto emotivo
  • Cappello nero della negatività, per analizzare tutti gli ostacoli e i limiti
  • Cappello giallo della positività, per individuare le opportunità
  • Cappello verde della creatività, per elaborare nuove soluzioni creative
  • Cappello blu del controllo, individuata la soluzione adeguata in base alle risorse possedute, bisogna passare all’organizzazione per attuarla. Rappresenta il pensiero strutturato.

Per giungere alle soluzioni migliori, infine, è importantissimo imparare ad ascoltare il prossimo, per cogliere tutte le sfumature dei problemi, le necessità altrui o per comprendere nel modo giusto gli obiettivi da raggiungere, e imparare a ragionare per ipotesi.

I vantaggi del problem solving 

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Saper risolvere i problemi è fonte di numerosi vantaggi considerati imperdibili dalle aziende e dagli esperti delle risorse umane. Tra queste vi è sicuramente una più semplice gestione dello stress. Saper approcciarsi ad ogni situazione con un atteggiamento positivo, comporta una minore tensione negli ambienti di lavoro e tra dipendenti.

Ovviamente, ciò si riflette positivamente anche nel team working, grazie ad un miglioramento degli equilibri del gruppo, sul rendimento e sulle performance.

La capacità di problem solving, torna utile non solo nell’ambiente di lavoro, ma anche nella vita quotidiana. Saper far fronte agli imprevisti con lucidità e rapidità, consente di vivere con maggiore serenità e spensieratezza.

Per saperne di più: Cosa sono le Soft Skills

A cura di Cultur-e Costruisci il tuo futuro con la connessione Fastweb

Fonte Fastweb.it

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