La tendenza degli ultimi anni parla chiaro: sempre più spesso ci affidiamo a dispositivi digitali, come smartphone, tablet, pc, per informarci, imparare, giocare, fare acquisti. Durante i mesi di lockdown sono stati loro gli strumenti per lavorare, rimanere aggiornati e socializzare. L’uso in costante aumento e continuativo ha però fatto emergere problemi collegati alla vista. Le molte ore passate davanti agli schermi, per la DAD o le riunioni online, hanno aumentato il tempo di esposizione alla luce blu artificiale, che può causare sensazione di affaticamento degli occhi, arrossamento, fino a bruciore e secchezza oculare.
Di cosa parliamo quando parliamo di luce blu
La luce che raggiunge l’occhio umano è divisa tra spettro del visibile e quello del non visibile, a cui appartiene il campo della luce ultravioletta. I raggi UV sono presenti in natura, come sappiamo, nella luce solare e ci sono anche in autunno e in inverno, e persino nelle giornate nuvolose. Sappiamo che questi possono rappresentare un rischio per la pelle e per gli occhi, e infatti ci proteggiamo con creme solari e con occhiali dotati di protezione UV completa, anche se non da sole. Queste però non sono le uniche minacce per i nostri occhi presenti nello spettro luminoso. C’è anche la luce blu-violetta artificiale, che ha meno energia della luce ultravioletta, ma che raggiuge la retina senza essere quasi filtrata. Di fatto oggi, tutte le fonti luminose che ci aiutano a vedere meglio contengono più luce blu rispetto al passato: basti pensare alle luci LED al posto delle classiche lampadine. Di conseguenza, in situazioni normali e quotidiane, siamo maggiormente esposti alla luce blu.
I rimedi contro l’esposizione alla luce blu
Il rimedio contro la luce blu, così come accade contro la luce ultravioletta, sono lenti per occhiali che abbiano un filtro adatto a proteggere l’occhio, senza andare ad eliminare completamente la luce blu, che ha anche una componente “buona” che regola il ritmo sonno-veglia. ZEISS, gruppo tecnologico leader a livello mondiale nei settori dell’ottica e dell’optoelettronica, da sempre è attenta alle nuove esigenze visive e ha studiato le lenti ZEISS BlueGuard che bloccano la luce blu* potenzialmente dannosa e assicurano una protezione UV completa. Questo è possibile grazie al materiale con cui sono realizzate, che funziona per assorbimento della luce blu, anziché per riflessione come altri trattamenti presenti sul mercato.
Più protezione, riduzione dello stress visivo, meno riflessi
La tecnologia delle lenti ZEISS BlueGuard aiuta su diversi livelli. Prima di tutto bloccano fino al 40% la luce blu potenzialmente dannosa, in seconda battuta riducendo del 50% gli antiestetici riflessi blu-viola sulle lenti e da ultimo riducendo il cosiddetto stress visivo digitale, sempre più comune in un mondo digitalizzato.
*Basato sulla tecnologia ZEISS UVProtect, il materiale delle lenti ZEISS BlueGuard assicura una protezione UV completa e blocca fino al 40% della luce blu irritante e potenzialmente dannosa. Fonte: misurazioni e calcoli interni basati sulla metrica BVB (Blue-Violet-Block). Analisi svolta dal dipartimento Tecnologia e Innovazione, ZEISS Vision Care, Germania 2020.
Fonte Focus.it