(ANSA) – PECHINO, 18 GEN – Le autorità di Hong Kong hanno
deciso di abbattere oltre 2.000 animali domestici in risposta a
un focolaio di Covid che ha coinvolto i criceti in un negozio di
animali a Causeway Bay. Un impiegato e un cliente con cui è
entrato in contatto sono stati colpiti dal virus e i funzionari
sanitari hanno detto che 11 criceti prelevati dal negozio sono
risultati positivi, così come campioni ambientali dal magazzino
dell’azienda a Tai Po. Chiunque abbia comprato un piccolo
roditore dal 22 dicembre, ha riferito il network Rthk, è “fortemente invitato” a riconsegnarlo per i test. A prescindere
dal risultato sarà soppresso.
Intanto le autorità sanitarie di Pechino hanno annunciato la
conferma di altri due casi di contagio da Covid-19, collegati al
primo contagio della variante Omicron emerso nel fine settimana.
Parlando in un briefing, la vice direttrice del Centro per la
Prevenzione e il Controllo delle Malattie di Pechino, Pang
Xinghuo, ha spiegato che i due nuovi casi – appurati dal 17 al
18 gennaio – sono la madre e un collega del caso Omicron del 15
gennaio, tutti residenti nel distretto di Haidian. Dopo il
secondo caso, il complesso residenziale di Haidian in cui
vivevano i contagiati è stato temporaneamente chiuso e sono
stati avviati ulteriori test per tutti i residenti, in aggiunta
ai 16.000 effettuati. I contagi aggiuntivi nella capitale
giungono a poco più di due settimane dall’inizio delle Olimpiadi
Invernali di Pechino 2022, alimentando nuovo allarme. Ieri le
Poste cinesi hanno attribuito il primo contagio Omicron a una
lettera proveniente dal Canada, ordinando la disinfezione di
tutta la corrispondenza proveniente dall’estero. (ANSA).
Fonte Ansa.it