(ANSA) – ROMA, 31 MAR – L’Australia è indietro dell’85% sul
suo piano di vaccinazioni anti-Covid che prevedeva la
somministrazione di 4 milioni di dosi entro il 31marzo. Un dato,
riporta la Bbc. che arriva due giorni dopo l’annuncio di un
nuovo lockdown a Brisbane a causa di un focolaio locale partito
da un medico e un infermiere di uno stesso ospedale che non
erano stati ancora vaccinati.
La campagna in Australia è iniziata il 22 febbraio con la
somministrazioni di soli due vaccini, Pfizer e AstraZeneca.
L’obiettivo del governo a gennaio era quello di vaccinare entro
marzo 4 milioni di persone e l’intera popolazione, 25 milioni di
persone, entro ottobre. Qualche settimana fa il premier Scott
Morrison è stato costretto ad ammettere i ritardi e a spostare
ad aprile l’obiettivo dei 4 milioni. L’opposizione laburista
accusa il primo ministro di aver sottovalutato l’importanza
della campagna vaccinale. “Morrison è sempre bravo ad annunciare
ma scarso nel realizzare ha dichiarato il capo del Labour
Anthony Albanese.
Il governo non ha spiegato le ragioni del ritardo. Da una
parte problemi nel sistema di prenotazione, dall’altra il
rifiuto di molti a farsi vaccinare. Disastri naturali come i
recenti allagamenti hanno sicuramente avuto un peso. Non sembra
invece aver influito il blocco sull’esportazione di 250.000 dosi
di AstraZeneca deciso dall’Ue. (ANSA).
Fonte Ansa.it