(ANSA) – SYDNEY, 03 MAR – Il governo australiano ha esteso la
chiusura dei confini internazionali fino ad almeno il 17 giugno,
citando l’emergenza all’estero di nuove varianti più contagiose
del Covid-9, e lasciando così bloccati all’estero almeno 40 mila
australiani, impossibilitati a rimpatriare. L’estensione,
annunciata dal ministro della Salute Greg Hunt, porta a 15 mesi
il periodo in cui i confini dell’Australia sono rimasti chiusi
al resto del mondo, ed è impedito ai suoi cittadini di lasciare
il paese salvo che ottengano un’esenzione.
Il ‘periodo di emergenza di biosicurezza umana’, imposto il
17 marzo 2020, viene esteso “per assicurare che il governo
australiano abbia i poteri per prendere ogni necessaria misura,
per continuare a prevenire e controllare il Covid-19”, ha detto
il ministro. L’estensione è basata su consiglio medico ed
epidemiologico, fornito dal Comitato australiano di protezione
della salute e dall’Ufficiale medico capo federale – ha
aggiunto. La misura di estensione stabilisce che il sistema di
quarantena in hotel proseguirà fino ad almeno metà dell’anno,
con la possibilità di estensione per il resto del 2021 – ha
precisato Hunt. (ANSA).
Fonte Ansa.it