(ANSA) – ROMA, 27 OTT – “Tra le due fasi della pandemia non
c’è stato un adeguato sistema di test, di tracciamento e di
quarantena dei positivi per individuare velocemente i focolai e
circoscriverli. Non c’è stata la capacità di fare tamponi
sufficienti, né di allestire un efficace collegamento
informatico con l’App Immuni, né di creare una logistica decente
per evitare ai cittadini file di otto ore. Ma è mancato perfino
un piano vaccinale contro l’influenza, tanto che da tutta Italia
giungono notizie di anziani in coda davanti agli studi medici,
con molti costretti a rinunciare perché non ci sono dosi
sufficienti per tutti. Una situazione fuori controllo, dunque,
testimoniata dall’avviso apparso tre giorni fa sul sito della
Protezione Civile col quale, per garantire l’operatività del
contact tracing, è stata aperta la procedura per
l’individuazione di 1.500 unità di personale disponibile a
prestare attività di supporto nelle strutture sanitarie
territoriali. Solo il 24 ottobre, dunque, il poderoso apparato
di ministri e scienziati che si occupa da otto mesi
dell’emergenza, ha ritenuto di raccogliere le manifestazioni di
interesse per rafforzare il personale nelle Asl adibito a
processare i tamponi. Un ritardo drammatico, come drammatica si
sta rivelando la gestione dell’emergenza da parte di un governo
che fino a due settimane fa si compiaceva di essere un modello
per il mondo intero. Inconcepibile”. Lo scrive in una nota la
presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
(ANSA).
Fonte Ansa.it