Covid: Calenda, bene Draghi, ma più duri con Regioni

(ANSA) – ROMA, 02 APR – “Con Draghi c’è stato un cambiamento
lo si vede dai numeri. Sono stati moltiplicati i centri
vaccinali, abbiamo smesso finalmente di parlare di primule, è
stato bloccato l’export dei farmaci. Alcune cose non le ho
condivise, per esempio sulle Regioni bisognava essere molto più
duri, dicendo che dopo forze dell’ordine e sanitari si va per
età e fragilità, perché c’è una riluttanza ad assumersi delle
responsabilità su una cosa di cui deve rispondere lo Stato,
perché parliamo di sicurezza nazionale”. Lo ha detto il leader
di Azione, Carlo Calenda, parlando a Tagadà, su La7 “A mio giudizio – ha aggiunto – bisogna andare più duri e usare
l’articolo 120 della Costituzione che dice come in emergenza
nazionale lo Stato possa intervenire; ma non è facile perché le
strutture sanitarie sono competenza regionale e tutto questo
andava fatto da tempo. Le Regioni comunque hanno fatto un
macello che metà basta e continueranno a scappare”, ha concluso
Calenda. (ANSA).
   

Fonte Ansa.it

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