(ANSA) – ROMA, 26 MAG – Non limita la libertà personale ma
solo quella di circolazione la quarantena imposta ai malati di
Covid-19. E non è assolutamente paragonabile agli arresti o alla
detenzione domiciliare. Lo sottolinea la Corte Costituzionale
nelle motivazioni della sentenza numero 127 (redattore Augusto
Barbera) con cui ha escluso che violi la libertà personale
l’incriminazione di chi esca di casa, dopo un provvedimento
dell’autorità sanitaria che glielo vieta a causa della
positività al virus.
La quarantena, spiega la Corte respingendo le censure mosse
dal tribunale di Reggio Calabria, è una misura restrittiva di
carattere generale, introdotta dalla legge per motivi di sanità;
non implica alcun giudizio sulla personalità morale e la dignità
sociale della persona risultata positiva, tale da dover
richiedere l’intervento del giudice. E soprattutto non comporta
alcuna coercizione fisica, per chi non la rispetti. (ANSA).
Fonte Ansa.it