(ANSA) – LONDRA, 21 GIU – Restano attorno a quota 10.000 i
contagi da Covid nel Regno Unito dopo il rimbalzo alimentato
dalla variante Delta (ex indiana): nelle ultime 24 ore censite
sono stati 10.633 su oltre 1,1 milioni di tamponi, secondo i
dati aggiornati diffusi dal governo.
L’incremento non ha per ora lo stesso impatto sui decessi,
conteggiati oggi a non più di 5, in calo rispetto a ieri, anche
se il totale è alleggerito verosimilmente dai consueti ritardi
statistici di parte dei dati riferiti al weekend che in genere
vengono recuperati fra il martedì e il mercoledì. Intanto
prosegue la corsa contro il tempo dei vaccini per frenare la
diffusione della variante, con una somma di dosi somministrate
nel Paese ormai vicina 75 milioni: ossia quasi il 60% della
popolazione adulta pienamente immunizzata e quasi l’82%
vaccinata con una sola dose. Il premier Boris Johnson resta
d’altronde prudente; interpellato oggi dai giornalisti a margine
di una visita a un centro di ricerca ha difeso la decisione di
rinviare l’ultima tappa delle riaperture post lockdown dal 21
giugno al 19 luglio, dicendosi ottimista di poter rispettare
questa scadenza, ma senza escludere del tutto nuove restrizioni
più avanti. Johnson ha fra l’altro avvertito come la variante
Delta continui al momento a produrre un aumento settimanale di
casi pari al 30%, e con un parallelo aumento graduale pure dei
ricoveri in ospedale. Mentre ha insistito a sconsigliare per ora
in generale i viaggi all’estero per turismo, rimanendo
abbottonato riguardo all’ipotesi avanzata da alcuni media sulla
possibilità di estendere da inizio luglio anche solo a un’altra
decina di Paesi – incluso Italia, Grecia e isole spagnole – la
striminzita ‘lista verde’ di destinazioni esentate dall’obbligo
di quarantena precauzionale al ritorno. (ANSA).
Fonte Ansa.it