(ANSA) – ROMA, 10 AGO – La Cina ha deciso di prendere misure
contro 47 funzionari in tutto il Paese per non essere riusciti a
controllare un nuovo focolaio di variante del Delta. Lo riporta
la Cnn citando media statali cinesi.
La nuova ondata di coronavirus in Cina è emersa per la prima
volta nella città orientale di Nanchino e si è diffusa in oltre
la metà delle 31 province cinesi causando più di 1.000 casi in
tre settimane. Le autorità di Pechino hanno subito imposto
lockdown, restrizioni a viaggi, test di massa e quarantene
secondo un metodo ormai collaudato ma su una scala mai vista in
Cina dall’inizio della pandemia l’anno scorso. Tutti quei
funzionari che, secondo le autorità, non sono riusciti ad
attuare le misure in modo tempestivo o sufficientemente completo
si trovano ora ad affrontare azioni disciplinari.
A Nanchino in particolare sotto accusa sono finite 15 persone
ritenute responsabili della diffusione dei contagi all’aeroporto
internazionale Lukou, dove si ritiene che sia iniziata la nuova
ondata con nove addetti alle pulizie risultate positive il 20
luglio. (ANSA).
Fonte Ansa.it